Isole Canarie- Tenerife, alla scoperta di Punta Teno…e non solo…

Isole Canarie- Tenerife, alla scoperta di Punta Teno…e non solo…

6 Febbraio 2023

Dopo una notte di pioggia, stamattina sembra essere sereno ma la temperatura è decisamente fresca.

La meta di oggi è Punta de Teno, sul promontorio di nord ovest.

Da Garachico non sono molti chilometri, in circa 15 minuti arriviamo a Buenavista del Norte, l’ultimo villaggio della zona. Ci sono ancora una decina di chilometri per arrivare alla punta del promontorio e da un certo punto in poi la strada è a traffico limitato, il transito alle auto private è permesso fino alle 9 del mattino in direzione di Teno, per tornare indietro si dovrà aspettare fino alle 18. Per ovviare a tutto ciò, c’è una comodissima corriera che parte dalla stazione degli autobus di Buonavista e fa una fermata dove inizia la zona a traffico limitato, dove cioè la strada si inerpica su e giù per la montagna.

Se si è dei buoni camminatori, volendo si può andare a piedi.

Noi prendiamo la corriera, pur essendo abituati a camminare molto, il prezzo del biglietto è di 1€ a tratta.

La strada è ben asfaltata e non troppo stretta, ma un paio di gallerie buie e i tratti a strapiombo sul mare rendono il tragitto interessante. Il paesaggio è splendido e molto vario: accanto a pareti ripidissime punteggiate di felci e arbusti, ci sono zone dall’aspetto marziano; nei pressi di punta de Teno, vi è una piana vulcanica dove cotlivazioni di banane e altri vegetali sottolineano la presenza dell’uomo.

L’autobus scarica tutti i passeggeri in un piccolo piazzale, da dove inizia la breve salita al faro e ad altri brevi percorsi percorsi panoramici.

Rimaniamo incantati dalla bellezza di questo paesaggio aspro ma incredibile.

Vi sono alcuni tipi di piante che crescono spontaneamente in questi campi di antichissima lava, un pizzico di colore tra le rocce.

La vista è magnifica ovunque si guardi: a est appaiono le alte scogliere del massiccio del Teno e in lontananza Los Gigantes, a sud l’isola de La Gomera, e poi i due fari, quello vecchio e quello nuovo, il tutto reso ancora più bello dal contrasto con il colore dell’oceano. Magia pura!

Dopo aver girovagato qua e la, decidiamo di seguire un sentiero che costeggia il mare.; a tratti si perde ma a noi va bene così, proseguiamo tranquilli tra le rocce laviche e i cactus.

Le onde del mare si infrangono su queste rocce così strane da sembrare appartenenti ad una altro pianeta, lungo la scogliera archi naturali e grotte rendono il tutto ancora più affascinante.

Per farla breve camminiamo circa un’ora e mezza, ammirando quello che solo la natura può creare.

Prendiamo l’autobus per tornare alle 13.40, facciamo un giretto a Buenavista del Norte, poi proseguiamo per Icod de los Vinos: l’attrazione principale è il millenario albero del Drago, un esemplare unico al mondo, il più grande e antico esistente: si stima abbia dai 500 ai 600 anni, ha una circonferenza di circa 6 metri ed è alto 17…ed è bellissimo!

L’albero del Drago è in un grazioso giardino botanico ( ingresso 5€) ma è visibile e ben fotografabile da una piazzetta leggermente più in alto.

Icod non ha molto altro da offrire ma una passeggiata è comunque piacevole.

Il meteo peggiora rapidamente, inizia a piovere così saliamo in auto e ci spingiamo fino a Puerto de la Cruz. C’è parecchio traffico e non vediamo molto, sembra comunque una cittadina gradevole, anche se Garachico è certamente più caratteristica.

Rientriamo in hotel, doccia calda e poi a cena: assaggiamo delle tapas davvero deliziose!