Matera, una città fuori dal tempo

Matera, una città fuori dal tempo

Ed eccoci finalmente in viaggio, un weekend lungo a Matera. Abbiamo scelto questa meta  perchè da tempo desideravamo visitare questa città, capitale della Cultura 2019.

Le nostre aspettative sono state ampiamente superate, sin dai primi istanti Matera ci ha regalato forti emozioni…vi raccontiamo in queste poche righe il nostro primo giorno di viaggio

Sabato 12 Marzo

Il nostro viaggio è iniziato da Torino, volo su Bari, poi con l’auto fino a Matera, pick up organizzato dall’hotel dove soggiorneremo.

Matera dista meno di 60 chilometri da Bari, così in circa 40 minuti siamo arrivati in città. 

La prima immagine è stata mozzafiato…siamo arrivati dalla parte alta e la vista sui famosissimi Sassi chi ha incantato…effetto WOW !!!

Dopo aver preso possesso della nostra stanza in un hotel nel Sasso Barisano ( camera “in grotta” molto bella e suggestiva) andiamo subito alla scoperta della città.

Percorrendo Via Madonna delle Virtù si può ammirare tutta la zona dei Sassi, divisa in 2 aree, Sasso Barisano e Sasso Caveoso, e il grande canjon scavato dal fiume Gravina, già parte del parco delle Murge. 

Paesaggio incantevole, scorci sulla città meravigliosi.

Arrivati alla chiesa Madonna di Idris e chiesa di San Pietro Caveoso proseguiamo senza meta, tra vicoli e scalinate fino a raggiungere la piazza principale della città, situata nella parte alta, detta “Piano”, la parte più nuova, quella dove vivono la maggior parte dei materani.

La piazza ha anch’essa un suo fascino e un punto panoramico molto bello con vista sulla Cattedrale.

Visitiamo il “Palombaro lungo”, ubicato proprio nella parte centrale della piazza. E’ una grande e affascinante cisterna sotterranea, in grado di contenere 5 milioni di litri di acqua, utilizzate nei secoli scorsi per fornire acqua alla popolazione, quando non esistevano ancora le condutture. Ora una serie di passerelle e scalinate permettono di vedere questa cisterna scavata nel tufo, da non perdere!

Vaghiamo ancora per vicoli e stradine fino all’ora di cena, dove ci riscaldiamo ( oggi la temperatura e il vento erano davvero invernali!) e rifocilliamo con l’ottima cucina locale : peperono cruschi, orecchiette alle cime di rapa, baccalà alla materana e come dolce zeppole alla crema!

Ancora due passi e poi a nanna!

Stanza grotta