Marocco- Essaouira e Marrakech

Marocco- Essaouira e Marrakech

Fine gennaio 2013

Una settimana di vacanza e 2 biglietti aerei per Marrakech…inizia così il nostro primo viaggio in Marocco.

Avendo alle spalle molti mesi di lavoro e soltanto otto giorni di vacanza abbiamo deciso di visitare poche cose; faremo base cinque giorni a Essaouira e tre a Marrakech.

Il  movente di questo viaggio è stato scoprire che un noto birrificio artigianale della nostra regione, Le Baldin, ha aperto da qualche anno un Riad ad Essaouira. Le birre di “Le Baladin” sono ottime, molto particolari e  Teo, l’ideatore nonché proprietario del birrificio è una persona estremamente dinamica e creativa…il suo Riad non può che essere bello…quindi perché non andare?

Incuriositi dalla scoperta visitiamo il sito internet, ci innamoriamo della struttura e prenotiamo senza esitare; la persona che gestisce il riad, Nicole, già dopo il primo messaggio ci ispira simpatia. E’ molto gentile e disponibile, ci fornisce utili informazioni al fine di  organizzare al meglio il nostro viaggio.

5 Febbraio

Partiamo da Milano Malpensa, è un freddo mattino di Febbraio e spezzare l’inverno con un viaggio, magari in un paese più caldo di quello in cui si vive è sempre un’ottima idea, inoltre è anche l’occasione per festeggiare i nostri compleanni.

Atterriamo a Marrakech, un taxi prenotato da Nicole ci aspetta in aeroporto così,  subito dopo aver recuperato i bagagli partiamo alla volta di Essaouira.

Da Marrakech  sono circa 190 chilometri. Li percorriamo in tre ore, ci sono spesso dei posti di blocco della polizia che rallentano il traffico. Noi ne approfittiamo per ammirare il panorama: da desertico diventa man mano un po’ più verde, con molte coltivazioni di ulivi e argan, da cui si ricava il prezioso olio.

Più o meno a metà percorso facciamo una sosta in un piccolo villaggio per bere una tazza di thè alla menta. La temperatura è molto gradevole e sorseggiando il nostro thè osserviamo momenti di vita quotidiana.

Arriviamo ad Essaouira, il primo sguardo da lontano ed è subito magia…

Ci dirigiamo  al riad “Le Baladin”: è in posizione centralissima, vicino alle mura della città a al bastione Skala de la Ville. Finalmente conosciamo Nicole, è esattamente come l’avevamo immaginata, una donna molto affascinante e una perfetta padrona di casa. Gestisce il riad con passione e serietà, accogliendo con calore i clienti. Conosciamo anche Carlito, il bel “cagnolone” di Nicole con cui facciamo immediatamente amicizia.

Il riad è davvero molto bello e caratteristico, arredato con gusto.

 

 

La nostra camera è la Chambre Rose ed è una vera “chicca”: c’è un bel caminetto, il letto a baldacchino e un bagno che è incredibile…

 

Una veloce rinfrescata e via, subito alla scoperta della città seguendo alcuni suggerimenti di Nicole; prima cosa un pranzo… Andiamo al ristorante ” il Mare” vicino al riad, la temperatura è molto gradevole e pranziamo nella bellissima terrazza panoramica; assaggiamo la Tajine di calamari, molto buona! La tajine è un tegame di terracotta costituito da due pezzi distinti: una base poco profonda, tipo un piatto fondo, e un coperchio conico. Nel piatto vengono posizionati gli ingredienti poi coperti con il cono; il tutto viene messo su un tipico braciere e la cottura avviene in modo molto lento, il vapore che si forma all’interno del tegame mantiene morbidi e succosi gli ingredienti. I piatti così cucinati prendono il nome proprio da questo recipiente e possono essere di carne, pesce e/o verdure, sono un ottimo e caratteristico piatto locale.

Recuperate le energie iniziamo la nostra visita in città. Le bellezze di Essaouira non sono le classiche che ci si aspetta di trovare in una città, musei e monumenti famosi, ma sono i suoi stretti vicoli, le botteghe della medina, la sua bellissima spiaggia.

 

 

 

La gente vive serena e questa pace si percepisce nell’aria, è come se una magica atmosfera fosse raccolta e custodita dalle belle mura che circondano il centro storico.

 

Siamo immediatamente conquistati da tutto questo e vaghiamo nella Medina tutto il giorno, fino all’ora di cena: è la volta del cous cous, cucinato divinamente al ristorante  “Myame Resto”.

6 Febbraio

La colazione quando il tempo lo permette viene servita in terrazza… bellissimo! Ci gustiamo ottimi cibi e aria primaverile, quello che ci vuole per ricaricare le batterie!

La giornata è soleggiata, così decidiamo di andare in spiaggia fare una passeggiata.

 

La spiaggia di Essaouira è una delle attrazioni principali della città: lunghissima ed ampia è però spesso battuta da forti venti; questo la rende molto amata dai surfisti e meno dal turismo di massa; qui vengono soprattutto abitanti della zona.

Le attività che si svolgono in spiaggia sono molte: i ragazzini giocano a calcio,persone di tutte le età passeggiano tranquillamente, famiglie con bimbi si rilassano facendo castelli di sabbia; vi sono anche molti intraprendenti proprietari di dromedari e cavalli che  offrono passeggiate a dorso dei loro animali  in cambio di qualche Dirham, la moneta locale.

 

Camminando per parecchi chilometri in direzione sud si lascia alle spalle la città e si può ammirare l’oceano in tutto il suo splendore.

Rientriamo verso le 14 e ci immergiamo nel clima cittadino

 

Facciamo uno spuntino in un caratteristico locale, il “Caffè dell’orologio”. Assaggiamo delle crepes con l’Amlou, una salsa a base di olio di Argan, mandorle e miele.

Nel pomeriggio visitiamo una fabbrica artigianale di olio di Argan: una cooperativa di donne che si occupa dell’intero processo, dalla raccolta dell’argan alla vendita del prodotto finito.

Un lavoro duro e molto impegnativo, tutto fatto a mano.

Vi sono due tipi di olio, uno alimentare e uno cosmetico. Quello cosmetico è molto pregiato e costoso. Vengono prodotte creme di bellezza e saponette ma l’uso migliore è puro, come antirughe e nutriente per unghie e capelli.

Nel frattempo si è levato il vento, fortissimo. Il mare è mosso e grandi onde si infrangono sulla spiaggia. Vediamo il tramonto sulle mura fortificate, poi ceniamo da “Taros”.

7 Febbraio

Questa mattina non è possibile fare colazione in terrazza, il vento è troppo forte. Veniamo serviti in una delle graziose salette a piano terra, come ieri ottimo servizio!

 

Passeggiamo lungo le mura osservando il mare, oggi è molto mosso e le onde sono davvero impetuose. Visitiamo la Skala de la Ville, il grande bastione che domina il mare e la scogliera sottostante.

 

Essaouira ci ha ammaliato con il suo fascino, per cui il nostro passatempo preferito è quello di camminare  tra le vie della medina ( patrimonio dell’Unesco) e del souq, mescolandoci alla gente del luogo.

Nella zona del mercato ci sono delle bancarelle “specializzate” in un solo prodotto:

c’è il venditore di fragole

e il panettiere, da cui acquistiamo un buon pane per il pranzo.

Ogni angolo è caratteristico, le case bianche con le porte in legno, le botteghe artigianali, i venditori di spezie,  la gente vestita di mille colori…sembra di essere sul set di un film!

Nel tardo pomeriggio andiamo al “Hammam Azur Art&Spa”, su consiglio di Nicole. Veramente bello, ambiente molto curato e caratteristico; il percorso prevede sauna aromatica, scrub al sapone nero, vari tipi di bagni caldi, deliziosa tisana da gustare in una sala relax  molto accogliente e per finire un’ora di massaggio rilassate! L’esperienza è stata davvero piacevole!

Per cena abbiamo prenotato da ” Chez Sam”, al porto. Pesce freschissimo di ottima qualità! Usciamo pienamente soddisfatti!

8 Febbraio

Il primo dei due compleanni è arrivato… con gran sorpresa gli auguri di Nicole e di tutto lo staff accompagnati da torta con candelina!!

Passiamo la mattinata nella zona del porto, osservando i venditori di pesce fresco del mercato, le bancarelle di frutta, le reti dei pescatori, le barche colorate…tutto scorre al giusto ritmo, tutto è in sintonia.

 

Visitiamo la Skala du Port, un altro bastione da dove poter ammirare la città, poi passeggiamo in spiaggia fino all’ora di pranzo, anche se il vento è decisamente forte.

Pomeriggio dedicato a fotografare gli angoli che più ci hanno incantato…

 

 

 

Poi l’immancabile tramonto alle mura e cena al “Patio”, bel locale alla moda ma cibo sotto le aspettative.

 

9 Febbraio

Anche oggi si festeggia…compleanno di Umberto! Per lui canzoncina augurale da Nicole e tutto lo staff e torta con candeline!

Condividiamo il dolce con una famiglia danese, che si unisce ai festeggiamenti.

Nei giorni scorsi abbiamo cercato agenzie viaggi o taxi per organizzarci qualche escursione nei dintorni ma essendo bassa stagione non abbiamo trovato nulla. Così Nicole, molto gentilmente, ha deciso di accompagnarci a Sidi Kaouki, una spiaggia a meno di trenta chilometri da Essaouira.

Arriviamo verso le 13 circa, pranziamo in un bel ristorantino sulla spiaggia, dove Nicole viene a rilassarsi quando ha un attimo di tempo libero: scegliamo antipasti misti di pesce, carpaccio e torta alla prugne.

La spiaggia, è veramente bella, selvaggia come piace a noi. Le acque sono agitate, qui come ad Essaouira il vento è sempre protagonista. Noi ci divertiamo a passeggiare in lungo e in largo e a correre con Carlito il bellissimo e simpatico cane di Nicole.

Nei dintorni della spiaggia ci sono alcune strutture ricettive (ristoranti e guest house) e i resti della dimora del santo Sidi Kaouki, da cui la località ha preso il nome, famoso per aver guarito in passato molti ammalati; nell’insieme la località è decisamente tranquilla.

Il pomeriggio passa velocemente, rientriamo verso le 17 in città, Nicole torna al lavoro e noi facciamo ancora un giretto nella medina; dopo aver visto il tramonto ai bastioni andiamo a cena da “Chez Sam” il nostro ristorante preferito. Questa sera orata al sale con verdure miste e budino al cioccolato.

10 Febbraio

Il vento per fortuna è calato e possiamo fare colazione in terrazza.

E’ l’ultimo giorno qui ad Essaouira, decidiamo di andare ancora a passeggiare in spiaggia; oggi è domenica e c’è tanta gente che trascorre al mare la sua giornata di festa. Camminiamo tantissimo e man mano che ci si allontana dalla città il paesaggio è più selvaggio, l’oceano meraviglioso.

 

 

 

Rientrati in città facciamo un po’ di acquisti, girovaghiamo per i vicoli…

 

 

 

Concludiamo il pomeriggio all’Hammam Azur…puro relax…

Ceniamo per l’ultima volta da ” Chez Sam”, ormai siamo di casa e ci trattano come principi. Ci gustiamo un rombo alla griglia spettacolare e delle crepes all’arancia.

Tornati al riad prepariamo le valigie.

11 Febbraio

Dopo colazione lascialo il riad Le Baladin, Nicole ci accompagna al parcheggio dei taxi, dove ci attende lo stesso autista conosciuto all’arrivo.

Essaouira ci ha conquistato a poco a poco, ci siamo resi conto di esserci perfettamente ambientati, grazie  ai ritmi lenti della città e dei suoi abitanti abbiamo apprezzato quanto c’è di bello. I profumi di spezie, l’oceano,la spiaggia, gli artigiani che con i loro prodotti colorano le botteghe della medina, il sorriso della gente semplice e vera…Essaouira è tutto questo e offre molto a chi si lascia incantare e trasportare da questa magica atmosfera.

 

E’ una meta alternativa alle classiche città proposte dai tour operator, forse più spettacolari ma anche più turistiche e commerciali. Qui si respira ancora l’atmosfera autentica del Marocco, ci si può immergere nella quotidianità locale sentendosi perfettamente a proprio agio. In poche parole siamo stati molto bene!

Salutiamo Nicole con affetto, è davvero una bella persona, con il suo fascino, la sua cortesia e gentilezza ci ha fatto sentire “a casa”.

Au revoir Nicole, à bientôt! Au revoir Essaouira!

Marrakech

Arriviamo a Marrakech verso le 13, il taxista ci porta nel punto più vicino al riad che abbiamo prenotato, essendo in centro non si può arrivare in auto, i vicoli sono strettissimi.

Il Riad Samsi è molto “charmant”, anche qui l’atmosfera è molto coinvolgente, il personale gentile e disponibile. La nostra camera si chiama “Afrique” ed arredata in stile etnico africano, con bellissimi oggetti di artigianato. Siamo soddisfatti.

Dopo una veloce rinfrescata andiamo subito a zonzo per la città. Siamo veramente a pochi passi dalla famosissima piazza Djemaa El-Fna e in un secondo siamo proiettati in un nuovo mondo…una piazza immensa dove venditori ambulanti, giocolieri, incantatori di serpenti, carrozze e cavalli animano questo enorme spazio

 

 

Le vie adiacenti alla piazza sono affollate di gente ma anche di negozi di ogni genere, è possibile trovare di tutto, dai vestiti tipici ai gioielli alle spezie. Uno spettacolo incredibile!

Girovaghiamo per più di un’ora tra vicoli e botteghe, poi ci dirigiamo verso palazzo Bahia. Situato a circa metà strada tra la piazza Djemaa El Fna e la Kasbha, è un palazzo meraviglioso, ricco di decorazioni, intarsi, dipinti. Ogni sala è particolare, degno di nota l’harem. Anche i cortili sono splendidi.

Altra tappa degna di nota sono le Tombe dei Saaditi, situate vicino alla moschea della Kasbah. Sono delle sculture straordinarie in marmo di Carrara ornate da magnifici stucchi decorativi; la tomba del sultano Ahmed al-Maunsour è la più preziosa, con inserti in oro.

Bighellonando tra le vie arriviamo fino al Palazzo Reale ma è chiuso, a dire il vero non è possibile nemmeno avvicinarsi ai cancelli, si può sostare solo nella piazza antistante ma a debita distanza…peccato…

Torniamo verso la piazza Djemaa e tra le tante botteghe delle vie laterali veniamo attratti da un’erboristeria ( qui ce ne sono tante). Il simpatico proprietario ci invita ad entrare per curiosare…un profumo intenso di spezie ci accoglie…iniziamo a chiaccherare, in pochi minuti ci prepara una profumatissima tazza di thè, molto buono. Saponi, profumatori per armadi in legno di sandalo, cristalli di mentolo, palline profumate al gelsomino, spezie contro il raffreddore, thè aromatici …inutile dire che usciamo con un sacchetto pieno di cose profumate che porteremo a casa come souvenir.

E’ quasi l’ora del  tramonto e la piazza Djemaa el Fna si anima di ulteriore vita…compaiono venditori di cibi da strada, bancarelle con griglie fumanti, tavoli e panche in legno per gli ospiti; e che dire dei datteri…qui abbiamo scoperto un mondo, datteri di mille tipi diversi, con lo zucchero, al naturale (squisiti), grandi, piccoli, caramellati…non c’è che l’imbarazzo della scelta!

Ceniamo al ristorante “Dar Mimoun”, un bel locale in un riad antico molto particolare, non lontano da dove dormiamo: assaggiamo una squisita tajine di agnello con prugne e mandorle, arance con cannella per dessert.

Come in tutti i ristoranti tipici marocchini non si servono alcolici e al posto del classico caffè una tisana digestiva.

Dopo cena passeggiamo ancora tra i vicoli,  la temperatura è fresca, molto più che ad Essaouira, si sente l’influenza dell’aria proveniente dalle montagne… rientriamo al riad per un sonno ristoratore.

12 Febbraio

Ultimo giorno di vacanza…

Facciamo colazione in terrazza, la giornata è fresca ma soleggiata

Abbiamo ancora tante cose da vedere, iniziamo il tour partendo dai Souk, mescolarsi tra la gente ed osservare negozi e botteghe è un passatempo meraviglioso!

 

 

Arriviamo alla scuola coranica Medersa di Ali ben Youssef del XIV secolo. Un luogo bellissimo, dove è possibile ammirare l’ingresso con le sue cupole intagliate, le camere degli studenti, il cortile… davvero magnifico! Accanto alla scuola c’è anche la moschea di Ali ben Youssef .

 

Pranziamo al “Cafe de Epices” su una bellissima piazzetta , nel Souk el Kebir, non distante dalla scuola. Un buon tramezzino e thè alle spezie.

Nel pomeriggio giriamo ancora per la Kasbah e il quartire ebraico. Visitiamo il palazzo El Badi, un sito storico che in passato era splendido e riccamente decorato; oggi è vuoto e disadorno ma ogni sua pietra parla del passato ed emana un fascino speciale.

La moschea Koutoubia è  degna di nota, bellissimo in minareto del  XII secolo e i giardini esterni; la moschea è chiusa ai visitatori non mussulmani.

Passeggiamo fino allo sfinimento per le vie di questa colorata città.

Ceniamo ancora da “Dar Mimou”: deliziosa zuppa di datteri, agnello con verdure, un dolcino tipico e la tisana alla Verveine.

Il Marocco è veramente una bella meta, queste due città  hanno stimolato la voglia di vedere altro di questo straordinario paese, così affascinante, un po’ misterioso, sorprendente… Sicuramente torneremo, magari per fare un giro nel deserto…il Marocco è sempre pronto ad accogliere con calore i suoi visitatori.