Isole Farøe – Cosa Vedere, come organizzare il viaggio

Isole Farøe – Cosa Vedere, come organizzare il viaggio

Le isole Farøe sono una meta insolita, adatte a chi ama la natura, il silenzio, le zone poco abitate, le camminate.

Sono un gruppo di 18 isole immerse nella bellezza dell’oceano Atlantico e hanno un fascino molto particolare. Il clima non è uno dei punti forti, l’estate è breve e comunque spesso piovosa ma non particolarmente fredda; Se non ci si lascia influenzare da questo, si scoprirà un territorio meraviglioso dove la natura è l’unica vera protagonista!

Documenti Necessari

Per visitare le isole Farøe non  è necessario il visto di ingresso, basta avere il Passaporto o la carta di Identità valida per l’espatrio, ovviamente non scaduti!

Per la guida è valida la patente Italiana purchè la si possegga da almeno un anno.

Tessera Sanitaria: ATTENZIONE! Le isole Farøe  non fanno parte della Comunità Europea, appartengono al regno di Danimarca ma sono autonome! Per questo motivo la nostra tessera sanitaria non è valida! Vi consigliamo di stipulare un’assicurazione che copra le spese mediche, eventuali ricoveri, rientro anticipato per motivi di salute e quant’altro. Portarsi una piccola scorta di medicinali è sempre una buona idea.

Molte compagnie offrono questo tipo di polizze assicurative, annuali o per singolo viaggio, ad esempio Europa Assistance, AIG, Generali, Allianz ecc; scegliete quella che fa al caso vostro.

Quando Andare e Clima

Il clima viene classificato “Oceanico Sub polare” ma l’influenza delle calde correnti del golfo mitigano molto le temperature che raggiungono i 3-6°C in inverno e i 15-16 in estate. ( Noi abbiamo avuto giornate anche a 25°C in luglio, ma è stato un caso eccezionale). Le precipitazioni sono abbondanti tutto l’anno, in particolare nei mesi invernali, tra ottobre e marzo.

I mesi migliori per visitare l’arcipelago sono quindi quelli estivi, da aprile a settembre compreso.

Abbigliamento

In qualsiasi stagione si visiti l’arcipelago, è necessario avere indumenti caldi e impermeabili, ideale l’abbigliamento tecnico. Ecco quindi un breve elenco che può essere utile come promemoria:

Giacca a vento( perfetta se ha l’interno staccabile)

Poncho o mantella impermeabile

Cappello e guanti ( anche in estate possono verificarsi condizioni meteo avverse)

Maglie intime termiche ( perfette quelle per gli sport invernali) Tengono poco spazio e all’occorrenza scaldano.

Calzini di vari spessori e per l’inverno calzamaglia

Pantaloni tecnici da trekking ( asciugano velocemente, sono comodi, alcuni diventano pantaloni corti ideali per l’estate)

Camicie

T-shirt

Pile o maglie calde

Scarponcini da trekking e scarpe comode. Quando piove molto il terreno diventa fangoso, quindi meglio avere ottime scarpe!

Queste sono secondo noi le cose indispensabili in ogni stagione

Tenete conto che le case in affitto hanno lavatrice e asciugatrice, non è quindi indispensabile caricare molto il bagaglio, si può lavare in loco ( chiedete sempre conferma al proprietario)

Come raggiungerle

Non ci sono voli diretti dall’Italia, è necessario fare uno scalo intermedio in uno dei seguenti paesi da dove partono i voli per raggiungere le Farøe: Danimarca, Inghilterra, Norvegia e  Islanda

Le compagnie aeree sono la SAS e la Atlantic Airways; per orari e prezzi consultate i siti:

https://www.flysas.com/en/

https://www.atlanticairways.com/en

Noi abbiamo volato con SAS da Milano, consigliamo di valutare entrambe le compagnie per confrontare le offerte in base al periodo.

Le Farøe si possono raggiungere anche via mare, con traghetto dalla Danimarca; il viaggio dura circa 36 ore ed è consigliabile per chi vuole portarsi al seguito la propria auto o Camper o roulottes. Il link  per maggiori info è il seguente:

https://www.smyrilline.com/faroe-islands?gclid=Cj0KCQiAn8nuBRCzARIsAJcdIfOSJBCiOKBa-Yh5GlQIGiddKmU-LZPn-B5XnCHFqf-zf2ic1V2474caAmHaEALw_wcB

Come muoversi

Il mezzo sicuramente più comodo e pratico è l’auto, vi permette di arrivare in tutte le località che desiderate vedere senza problemi o vincoli di orario.

Vi sono diverse agenzie di noleggio in aeroporto a Vágar ma il nostro consiglio è di provvedere con largo anticipo alla prenotazione, in questo modo è possibile valutare con calma offerte di più compagnie. Se potete stipulate l’assicurazione FULL, per evitare ogni tipo di problema, cristalli compresi!

Noi abbiamo affittato l’auto con la RENTALCAR, non è necessario avere una 4×4, le strade sono in ottime condizioni, anche quelle sterrate. https://www.rentalcars.com/

Curiosità: la benzina e il gasolio costano meno che in Italia.

Tunnel a Pedaggio: Alle isole Farøe non vi sono strade a pagamento tranne due tunnel sottomarini di collegamento tra le isole: il primo tra l’isola di Vágar ( dove c’è aeroporto) e Strymoy, il secondo tra Eysturoy e Borðy.

Il costo è di circa 13 € andata e ritorno ed è possibile pagare in alcune stazioni di servizio tranquillamente dopo il vostro passaggio, si hanno tre giorni i tempo a disposizione. Molte compagnie di noleggio includono nel contratto di affitto  un abbonamento per passaggi illimitati ma verificate con cura i dettagli. In ogni caso le agenzie vi informeranno su come fare, vi daranno anche info sulle regole di guida nelle isole. I tunnel costruiti di recente sono a doppia corsia e ben illuminati, ma i più vecchi sono ad una sola corsia, spesso illuminati unicamente dai fari delle auto. Prestate quindi molta attenzione alla segnaletica!!

Autobus&Traghetti

Vi è una buona rete di collegamento tra le varie isole grazie ad autobus e traghetti ma certamente si deve avere tempo a disposizione. Presso gli uffici del turismo troverete info e orari oppure consultando il sito https://www.ssl.fo/en/

Pernottamenti e pasti

I principali Hotels e ristoranti si trovano a Torshavn ed è per questo motivo che i tour organizzati fanno base in città. I ristoranti sono spesso molto costosi e fuori dalla capitale praticamente sono pochissimi e con orari molto particolari. ( vedi Diario di viaggio)

Un’alternativa valida secondo noi è quella di affittare un appartamento o casa in un villaggio; si trovano belle e comode soluzioni che permettono di risolvere il problema della scarsità di locali dove è possibile mangiare. Cucinare i pasti permette anche di contenere i costi.

Generalmente gli appartamenti sono ben attrezzati, le case hanno spesso un locale lavanderia con lavatrice e asciugatrice, molto comodo!

Un sito valido e serio è https://www.airbnb.it/. I proprietari degli appartamenti forniscono dettagliate info su dove trovare supermarket, ristoranti e quant’altro.

Affittare una casa è anche un modo per entrare in contatto con la gente del luogo e capire meglio le loro abitudini.

Altra alternativa sono le Guesthouse: ce ne sono due molto graziose in due località particolari:

Gásadalur: la Guesthouse è piccola ma molto graziosa, in una delle località più famose di tutto l’arcipelago. Se non vi fermate a dormire, potete fare un pranzo, le proposte sono particolari e molto buone! http://www.gasadal.com/index.php/en/

Gjógv: La Guesthouse gestisce anche il camping, ha disponibilità di parecchie camere e i pasti serviti, anche per chi non pernotta in loco, sono semplici ma molto buoni, cucinati con cura https://www.gjaargardur.fo/

 

Luoghi da non perdere

Sono “solo” delle piccole isole ma di una bellezza incredibile: la natura incontaminata e severa e la magica atmosfera vi conquisteranno sicuramente. Ecco quali sono, secondo noi, i luoghi assolutamente da non perdere:

L’isola di Mykines

Conosciuta come isola dei Puffin, Mykines è una piccola isola dove il tempo sembra non esistere, dove si ha la percezione che l’uomo sia un ospite e non il padrone di casa, ruolo che spetta unicamente a “Madre Natura”. La gita di un giorno è il minimo che si può fare, se avete l’opportunità di pernottare nell’unico microscopico centro abitato fatelo perchè deve essere un’esperienza indimenticabile.

Isola di Vágar

Gásadalur: piccolo villaggio sull’isola di Vágar. Paesaggio bucolico, bellissima cascata, forse la più fotografata di tutto l’arcipelago.

Bøur: piccolo villaggio sull’Isola di Vágar, splendida location. Noi abbiamo affittato qui una casa, veramente meraviglioso.

Lago Leitisvatn: Un lago dalla particolarissima location, circondato da alte scogliere e montagne. Un’altra meta tra le più fotografate.

Isola di Streymoy 

Vestmanna e la crociera alle scogliere: Il villaggio di Vestmanna non è nulla di che ma dal piccolo porto partono le mini crociere per le scogliere della zona. Questo giro in barca è un’esperienza magnifica, la vista dal mare di queste ripide pareti, grotte, mare cristallino, varie specie di uccelli è veramente emozionante. Vi consigliamo di prenotare online la crociera, scegliendo quella che più vi ispira. Date un’occhiata a questi siti per una panoramica delle escursioni:

http://www.excursions.fo/boat-trips/vestmanna-seacliffs

http://www.visit-vestmanna.com/ven/tours/sightseeing_vestmanna_bird_cliffs/

https://www.guidetofaroeislands.fo/book-holiday-trips/bird-cliffs-vestmanna 

Saksun: Un villaggio meraviglioso, fuori dal tempo, vecchie casette ricoperte di erba e un paesaggio splendido, una spiaggia e una baia deliziose, possibilità di camminate ed escursioni.

Quando abbiamo visitato la zona stavano montando un tornello per l’accesso alla spiaggia, che diventerà a pagamento…gli abitanti hanno capito che con il turismo si possono fare soldi.

Non ci sono molte possibilità di pernottamento, l’unica soluzione è trovare una casa in affitto o pernottare in un villaggio vicino più strutturato.

Vi è un piccolo bar in una casa antica, dove mangiare una fetta di torta e bere qualcosa. Una vera chicca!

Tjørnuvik: la location è spettacolare, un villaggio in fondo ad una bellissima baia, una spiaggia dove i bimbi giocano sfidando il freddo, casette deliziose…davvero un luogo di pace!

Vi è un bar ristorante, il SAND, proprio sulla spiaggia, dove poter godere di un pranzo con vista https://www.facebook.com/groups/2117749108498411/about/

Hvalvik: la principale attrazione di questo villaggio è la sua chiesa in legno, la più vecchia di tutto l’archipelago. Se avrete la fortuna di trovarla aperta vedrete anche il vecchio pulpito, del XVII secolo, proveniente da una chiesa della capitale.

Torshavn: finalmente ecco la capitale delle Isole Farøe. La cittadina è piacevole e qui troverete hotels, ristoranti e negozi dove acquistare souvenir, mappe, libri. All’ufficio del turismo, nella via principale, troverete molte informazioni.

I tour di gruppo alloggiano qui e fanno escursioni giornaliere con autobus privati. Non è il genere di vacanza che piace a noi, ecco perchè abbiamo scelto di soggiornare in piccoli villaggi, dove si è a contatto con la vera realtà delle isole e non con quella edulcorata per i turisti.

Bastano un paio di giorni per visitare la città e i dintorni, valutate bene i prezzi  di ristoranti e hotel perché sono piuttosto costosi.

Dal porto partono traghetti per le isole del sud, per la piccola Nólsoy dove è possibile fare una bella escursione a piedi,  grandi  traghetti salpano per la più lontana Islanda.

Kirkjubøur: un antico villaggio, tra i più significativi per la storia delle Farøe. La chiesa di St Olav, una vecchia storica casa, la fattoria di Roykstovan, i resti di un’antica abbazia gotica…il tutto immerso in un magnifico paesaggio. Vi sentirete catapultati in un’altra epoca.

Nei pressi di Kirkjubøur, c’è il porto di Gamlaræt, da dove partono i boat per le isole di Sandøy ed Estur. Orari e info all’ufficio del turismo di Torshavn.

Isola di Eysturoy

Runavik: Terza città delle Farøe per grandezza Runavik è graziosa, con negozi, ristoranti e un porto vivace. La zona limitrofa è molto interessante, bello arrivare fino al fondo della penisola, alla scoperta di angoli remoti e tranquilli, come il lago Toftavatn.

Per chi viaggia in Camper o tenda, nei pressi di Æðuvík c’è un piccolo camping, in un luogo veramente splendido, sul mare.

Oyndarfjørður e Hellur: due villaggi quasi uno in fronte all’altro, in una bella baia; pittoresca la stada per raggiungerli.

Da Oyndarfjørður parte un bel sentiero che in meno di due ore raggiunge il villaggio di Elduvik, dall’altra parte del promontorio. Anche se non ha nulla di pericoloso,non è un sentiero adatto per chi soffre di vertigini.

A Oyndarfjørður c’è un piccolo supermarket con generi di prima necessita aperto solo al pomeriggio…meglio di niente!

Elduvík: Un grazioso villaggio con casette carattersitiche, una baia fuori dal turismo di massa.

Non vi è possibilità di pernottamento, ci sono però alcune piazzole per camper.

Gjógv: forse il luogo che più abbiamo amato, un villaggio dove godere della magia dell’oceano, di scogliere bellissime, dove osservare puffin e molti altri uccelli, dove fare belle escursioni a piedi.

Vi sono diverse possibilità di pernottamento, il più gettonato è sicuramente la Guestahouse Gjáargarður, molto carina e confortevole, dove è anche possibile mangiare pasti semplici ma gustosi. Noi siamo stati qui 5 giorni. https://gjaargardur.fo/Welcome-to-Gjaargardur-Guesthouse.aspx

Vi è inoltre un campeggio e alcune case da affittare; completa il tutto un microscopico “bar” con tavoli all’aperto, dove bere qualcosa e mangiare una fetta di torta o un waffel fatto al momento.

Tra le escursioni vi segnaliamo La valle di Ambadalur con il faraglione Bugvin, il monte Slættaratindur che con i sui 882 metri è  la vetta più alta di tutte le isole Farøe e le scogliere proprio a due passi dal villaggio.

Eiði: Un villaggio molto grazioso, famoso per il suo campo da calcio. Ci sono altre cose interessanti, come ad esempio la bella escursione al monte Eiðiskollur, da dove è possibile ammirare un magnifico panorama e i due bei faraglioni Risin e Kellingin.

Anche a Eiði vi è un campeggio, grande e attrezzato proprio in riva al mare, una location davvero privilegiata!

Isole a Nord

Isola di Borðoy

Nella più grande delle isole a Nord ecco le località da visitare:

Klaksvik: seconda cittadina per importanza e grandezza di tutto l’arcipelago. E’ graziosa, affacciata su due fiordi, con qualche ristornate, ufficio del turismo, farmacia, supermarket, insomma tutto quello che può servire.

Bella l’escursione sul monte di fronte al centro città, il sentiero parte vicino al piazzale di atterraggio degli elicotteri. Dalla cima di gode di un panorama spettacolare!

 

Muli: Antico insediamento, poche case raggiungibili percorrendo una strada sterrata; il panorama intorno è molto bello. Le casa sono abitate solo d’estate, in inverno la strada è chiusa.

Viðareiði: Un villaggio grazioso, affaccciato su due baie diverse ai piedi  dell’Enniberg,una delle scogliere più famose di tutto l’arcipelago. Bella la chiesetta, le case sono molto caratteristiche e l’atmosfera è affascinante. Vi è anche un museo gestito da un signore molto particolare, accanto al minuscolo bar sempre di sua proprietà. Se avrete la fortuna di trovarlo, non perdetevi l’occasione di fare quattro chiacchere con lui, ha molte storie da raccontare!

Kunoy, Kalsoy, Svinoy, Fugloy: sono le isole del Nord minori, noi abbiamo visitato solo Kunoy perchè facilmente raggiungibile da Klaksvik. Se avete tempo e il clima lo concede visitate almeno Kalsoy, vi sono parecchie cose da vedere!

Fugloy è la più remota e si può raggiungere con un volo in elicottero.

 Isole a Sud

Sandoy e Skuvoy: Non abbiamo visitato queste due isole, anche se siamo stati nell’arcipelago parecchi giorni non abbiamo avuto tempo sufficiente ( chi ci segue sa che non siamo viaggiatori “mordi e fuggi”). Sandoy è un’isola abbastanza grande quindi richiede almeno un paio di giorni, si raggiunge con traghetti giornalieri che partono dalla capitale. E’ anche questa un’isola sicuramente interessante, con particolarità naturalistiche.

Suðuroy: la più grande tra le isole del sud è anche la più lontana. Si deve programmare con i giusti tempi la visita perchè spesso le condizioni del mare non sono ottimali e si rischia di non poter traghettare. Il nostro consiglio è di dedicare a questo gruppo di isole a sud una decina di giorni con programma “flessibile”, modificabile in caso di condizioni meteo sfavorevoli.

Info utili

Per chi ama il campeggio, per chi cerca di contenere i costi, ecco un sito utile per visualizzare luoghi e caratteristiche dei camping: :https://www.visitfaroeislands.com/plan-your-stay/accommodation/camping/

Il sito dell’azienda di soggiorno fornisce utili informazioni: https://www.visitfaroeislands.com

Prima di partire consultate sempre il sito della Farnesina “Viaggiare Sicuri”  http://www.viaggiaresicuri.it/

Nella libreria H.N Jacobsen di Torshavn sono in vendita mappe stradali dettagliate, guide e souvenir

http://bokhandil.fo/include/main.php

Per maggiori dettagli e descrizioni sui luoghi vi invitiamo a leggere il nostro diario di viaggio !!

 

Due Parole sulla Grindadráp…

Le isole Farøe negli ultimi anni sono spesso tristemente alla ribalta per la “Grindadráp”, la caccia ai cetacei che ogni anno uccide molti esemplari in modo cruento. E’ una caccia che si tramanda da secoli, dovuta al fatto che le risorse di questi territori erano, e sono tutt’ora, molto limitate. Cacciare grandi pesci era uno dei pochi sistemi per garantire una certa quantità di materia prima.

Non è facile capire come mai al giorno d’oggi una simile pratica sia ancora così diffusa, il modo crudele con cui vengono uccisi questi animali è davvero terribile e gli abitanti, nonostante critiche e azioni intraprese da comunità internazionali, non sembrano voler chiudere con questa attività che fa parte delle loro tradizioni.

Alcuni scrivono che i cetacei vengono uccisi solo per diletto: dopo aver visitato l’arcipelago noi non siamo convinti sia così, crediamo che ancora oggi la carne delle balene pilota venga utilizzato per cibarsi, per fare provviste per il lungo inverno, dove pescare diventa quasi un’impresa impossibile. Attenzione, non stiamo approvando il loro metodo, stiamo solo dicendo che ci siamo resi conto di quanto poche siano le risorse che la popolazione ha per il sostentamento. I cibi che loro importano (a caro prezzo) sono già veramente tantissimi perchè non hanno modo di coltivare verdure, frutta e cereali a causa del territorio montagnoso e del clima poco clemente.

Sicuramente è facile criticare senza conoscere a fondo la realtà dei fatti. Noi amiamo gli animali e non approviamo queste mattanze, conoscere questa realtà ci ha fatto però riflettere molto:

Quanti agnellini da latte vengono uccisi ogni anno a Pasqua perchè è tradizione??

Perché la caccia di specie selvatiche è ancora permessa, anche se noi abbiamo ogni tipo di carne a disposizione in negozi e supermarket??

Come giudichiamo quelle aziende che in Italia e nel mondo allevano bovini, suini, ovini, polli e galline in modo intensivo, senza misure igieniche, senza rispettare la vita di questi animali??

Abbiamo visto documentari shock in televisione che ci hanno scandalizzato e che ci auguriamo siano stati efficaci nel combattere queste realtà, ma di fatto anche la nostra società non è un modello impeccabile o meno crudele…