Firenze in 5 giorni- Diario di Viaggio

Firenze in 5 giorni- Diario di Viaggio

14 Marzo 2019

Siamo pronti…sono le 6.30 del mattino e saliamo sull’autobus che ci condurrà alla stazione di Torino Porta Susa. Da lì con il treno Italo arriveremo a Firenze in circa 3 ore !! Magnifico!!! Finalmente siamo in vacanza!!! Da tempo desideravamo visitare questa città e oggi è il gran giorno.

Il treno parte in perfetto orario e in men che non si dica siamo a Firenze !! Viaggio perfetto, comodo e anche low cost!

Arriviamo velocemente  al B&B Eco Urban, davvero a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.

Veniamo accolti dalla gentilissima Gabriella che ci offre subito un caffè e una fetta di torta fatta in casa; tra una chiacchera e l’altra ci fornisce indicazioni utili sulla città, cosa vedere, dove cenare, il tutto con la classica simpatia toscana.

Poi ci accompagna nella nostra camera…veramente molto bella e spaziosa, ci sentiamo subito a nostro agio!!

Siamo veramente soddisfatti!

Sistemati i bagagli usciamo subito, abbiamo prenotato la visita agli Uffizi per le 14.30, abbiamo tempo di orientarci e perché no…mangiare qualcosa.

Arriviamo in piazza Duomo e restiamo decisamente senza parole: Firenze ma quanto sei bella!! Siamo appena arrivati e già sei nel nostro cuore! Che spettacolo…i nostri occhi si perdono nella bellezza del campanile di Giotto, Il battistero, la chiesa, la cupola, tutta la piazza è un vero gioiello…

Camminiamo fino a piazza della Signoria e lì ancora stupore e  meraviglia.

Gabriella ci ha consigliato un chioschetto  dove fanno il miglior panino con il lampredotto di tutta Firenze… non possiamo farcelo sfuggire!

E’ proprio accanto alla statua del Porcellino, non lontano da piazza della Signoria.

Il venditore è simpaticissimo e quando scopre che è il nostro primo assaggio, ci prepara i panini seguendo la ricetta tradizionale: il lampredotto è uno dei 4 stomaci del bovino, viene servito bollito con sale, pepe e salsa verde e rappresenta il panino della tradizione Fiorentina! Temevamo potesse non piacerci perché immaginavamo avesse un sapore “forte”, invece l’abbiamo trovato delizioso! Da veri “duri” ma delizioso!! Un’esperienza imperdibile!

 

Bene, il battesimo con la cucina fiorentina ci ha caricato di energia e quindi siamo pronti per affrontare uno tra i  musei più famosi e splendidi al mondo : la Galleria degli Uffizi

Una raccolta di opere d’arte dal valore inestimabile, uniche e meravigliose. Forse spesso ci dimentichiamo del patrimonio che abbiamo nel nostro paese, troppo spesso lo trascuriamo e non lo apprezziamo abbastanza. Il mondo intero viene ad ammirare i capolavori di Giotto, Caravaggio, Tiziano, Botticcelli, Leonardo… giusto per citarne alcuni. Oggi davanti a queste opere d’arte siamo rimasti incantati, anche la bellezza del palazzo è straordinaria!

Dalla terrazza del palazzo una bella vista su palazzo vecchio e i tetti della città.

Abbiamo trascorso tutto il pomeriggio nel museo e tornando verso il B&B abbiamo assistito ad uno splendido tramonto sull’Arno.

In camera ci attende una sorpresa: oggi è il nostro anniversario di matrimonio e la direzione del B&B ci ha portato in omaggio una buona bottiglia di Chianti e due cioccolatini a forma di cuore, accompgnati da un biglietto di auguri…veramente gentili e premurosi!!!

Così facciamo il primo brindisi della serata!

Proseguiamo con un’ottima cena nella Trattoria “di Giovanni”, cucina tipica toscana molto buona, grande attenzione verso il cliente, locale al completo!

Assaggiamo Pici salsiccia e cavolo nero, Ribollita, tagliata di manzo all’acciugata, gelato tartufo alle noci e fichi! Come dicevo grande attenzione verso il cliente perché ci vengono offerte delle frittelle come aperitivo, carciofi fritti in aggiunta al contorno di patare arrosto e cantucci col vin santo e per concludere un pacchetto di cantucci in omeggio! Very good!!

 

Ancora quattro passi prima di rientrare, anche di sera Firenze è uno splendore!

 

15 Marzo 2019

Il mestiere del turista a volte è davvero faticoso…riuscite ad indovinare quanti gradini abbiamo fatto oggi?? Tra poco vi sveleremo il numero, intanto partiamo con ordine.

La colazione del B&B è veramente deliziosa: affettati di qualità, salmone affumicato, pane fresco, formaggi, yogurt bio, cereali, latte di 3 tipi differenti (vaccino, soia e riso) succo d’arancia, pancake, torta di mele fatta in casa, brioches fresche, frutta fresca a tocchetti, caffè a volontà…capite che iniziare la giornata in questo modo è decisamente faticoso…

Dopo quattro chiacchere con Gabriella è ora di andare…abbiamo la prenotazione per salire sulla cupola del Brunelleschi alle  9.30 !

Arriviamo all’ingresso  e ci mettiamo in coda. Si sale solo ed esclusivamente all’ora della prenotazione, ogni mezz’ora un gruppo. All’ingresso controllo del biglietto (comprensivo della visita alla cupola, campanile di Giotto, Battistero, Museo del Duomo, Santa Reparata, cattedrale e della durata di  72 ore dalla prima visita) e delle borse/zaini. Dopodiché si inizia la salita…scale che via via si stringono sempre di più fino ad arrivare in cima.

La salita è decisamente impegnativa, mette a dura prova cuore e gambe, in totale 463 gradini !!!

La fatica è però ricompensata, il panorama sulla città è davvero favoloso! Ci godiamo questa visuale dall’alto, davvero meravigliosa.

 

Prospettive diverse allietano la nostra vista

 

Restiamo in cima quasi un’ora, dopodiché inizia la discesa, meno faticosa ma comunque impegnativa.

Circa a metà “viaggio”, sia salendo che scendendo, si percorre una balconata interna che è alla base della cupola e permette di ammirare i dipinti del Vasari, raffiguranti il giudizio universale…Una meraviglia incredibile!!

 

Tutta la cupola è un’opera straordinaria, se si pensa poi che è stata costruita in soli 16 anni, dal 1420 al 1436, si rimane ancora più strabiliati. Vi invitiamo a leggere qualche dettaglio su come il genio di Brunelleschi ha realizzato l’opera, veramente affascinante!

http://www.teladoiofirenze.it/arte-cultura/come-nacque-la-cupola-del-brunelleschi/

Usciti dal duomo ( per poterlo visitare si deve fare un’altra fila…) notiamo che al Campanile di Giotto non c’è coda, quindi cogliamo l’occasione ed entriamo. Soliti controlli e via…altri 414 stretti gradini !!

Panorama splendido dalla cima, la vista sul duomo e cupola è veramente mozzafiato ( quel poco che è rimasto dopo la salita!!)

Il bello del campanile è però il suo esterno, in marmo bianco, verde e rosso, come la cattedrale.  Un meraviglioso esempio della architettura gotica del 1300. La costruzione iniziò nel 1334, il campanile è alto quasi 85 metri e largo 15 ed è di un’eleganza straordinaria.

 

La piazza è gremita di gente e per entrare al Battistero e al Duomo ci sono file lunghissime. Decidiamo quindi di andare a vedere il mercato di San Lorenzo e tornare più tardi.

Girovaghiamo tra le bancarelle per un po’, tra articoli in pelle e souvenir.

Verso le 12.30 torniamo in Piazza Duomo, fortunatamente la coda è molto corta così entriamo al Battistero…brividi di emozione per la bellezza della cupola, tutta a mosaico in stile bizantino. Non ci aspettavamo una simile meraviglia, davvero emozionante.

Il pavimento è un altro gioiello prezioso

 

Le porte di ingresso, 4 come i punti cardinali, sono pezzi di inestimabile valore. La porta ad est è la più famosa: realizzata da Lorenzo Ghiberti tra il 1425 e 1450 è stata soprannominata da Michelangelo la porta del paradiso per la sua bellezza ed è l’ingresso principale, rivolto verso il duomo.

L’originale è conservato nel museo dell’opera del Duomo.

All’uscita ci mettiamo in coda per la visita alla cattedrale e a Santa Reparata, la vecchia chiesa i cui resti sono sotto il duomo di oggi.

Santa Reparata emana un incredibile fascino, a terra vecchie tombe e splendidi antichi mosaici.

Visita successiva alla cappella Brancacci, all’interno della chiesa del Carmine. Un capolavoro del quattrocento dipinto dalle mani di Masaccio, Masolino e Filippo Lippi. veramente emozionante. Obbligatoria la prenotazione.

Ultima tappa della giornata è  il Museo dell’opera del Duomo. Si possono ammirare molti particolari legati alla costruzione della cattedrale, dettagli che arricchiscono il fascino di questa meravigliosa opera d’arte.

Terminiamo la giornata con un’ottima cena toscana al ristorante ” Brandolino”: gustiamo crostini ai fegatini, risotto barbabietola e pecorino, cheesecake, il tutto accompagnato da un ottimo Chianti.

Facciamo ancora 4 passi in centro…

Sotti il porticato vicino al “Porcellino” alcuni suonatori improvvisano un concerto: sono bravissimi e la loro musica ci emoziona tantissimo, la loro passione e sintonia è incredibile, davvero straordinari !! Una bella conclusione di serata…

 

p.s. I gradini fatti oggi sono 877 in salita e altrettanti in discesa, per un totale di 1754…. !!!

 

16 Marzo 2019

Dopo un sonno ristoratore e un’ottima colazione siamo pronti per una nuova giornata alla scoperta dei tesori fiorentini.

Il tempo è bello, sole e temperatura mite,  così decidiamo di andare al Giardino Boboli, dietro palazzo Pitti.

Per arrivare percorriamo le vie del centro, attraversiamo il ponte Vecchio e passato l’Arno percorriamo Via Maggio fino a Palazzo Pitti: attribuito al Brunelleschi è maestoso e severo, ospita alcuni musei interessanti. Decidiamo però di non visitare l’interno, non oggi almeno; vista la bella giornata preferiamo goderci l’aria fresca.

Proseguiamo lungo via Romana fino all’ingresso per il giardino. L’entrata è a pagamento e comprende anche la visita a villa Bardini e ai suoi giardini.

 

Colline, fontane e laghetti rendono la passeggiata nel parco molto rilassante; il giardino ha ancora pochi fiori e vi sono alcune zone chiuse per manutenzione, preparativi per l’arrivo della bella stagione.

A qualche centinaio di metri dall’uscita “alta” dei giardini c’è villa Bardini con il suo parco.

Molto belli anche questi giardini, con zone dedicate alla coltivazione di azalee, ortensie, rose, tutto a fioriture scaglionate, da Marzo-Aprile sino a Settembre inoltrato. Vi è anche un bel frutteto con vari tipi di alberi.

Il panorama è sempre superbo, da questa altura si vede tutta la città.

Il punto più bello è sicuramente il belvedere dove c’è anche una caffetteria.

Usciti da Villa Bardini ci dirigiamo a San Miniato al Monte,  raggiungibile con una passeggiata di circa mezz’ora, ovviamente in salita, a tratti anche ripida.

Arrivati sul sagrato  della chiesa ci godiamo la vista magnifica su Firenze. Veramente il top!!

San Miniato al Monte ci riserva però altre sorprese…l’interno è una meraviglia!! Molto antica, è inaspettatamente particolare, bellissima!

Nella cripta di sono le reliquie di San Miniato, la chiesa è sorta proprio nel punto dove è stata ritrovata la sua tomba.

Usciti da San Miniato scendiamo fino a piazzale Michelangiolo, qui c’è parecchia gente e bancarelle di souvenir lungo il belvedere. Splendido anche qui.

La giornata sta passando rapidamente ma abbiamo ancora parte del pomeriggio davanti a noi quindi decidiamo di andare a visitare la chiesa di Santa Croce.

La raggiungiamo scendendo da piazzale Michelangiolo verso Porta San Nicolò ( bella!), percorriamo il lung’Arno e il ponte alle Grazie. La basilica è in una grande piazza, circondata da vecchi palazzi.

La chiesa è bellissima e molto grande; vi sono tombe di personaggi famosi quali Dante, Galileo Galilei, Ugo Foscolo, Gioachino Rossini, Michelangelo Buonarroti e tanti altri.

Le pitture di Giotto, Taddeo Gaddi e del Vasari, ornano le pareti e stupiscono per la loro bellezza.

Purtroppo l’alluvione del 1966 ha lasciato un segno indelebile nella storia di Santa Croce e delle sue opere d’arte, simbolo fra tutti il crocifisso del Cimabue che ha perso il 70 % della parte dipinta.

L’acqua ha raggiunto i 5 metri di altezza, sommergendo le opere d’arte. Guardate sul muro le tacche che segnano il livello dell’acqua fin dove è arrivato nelle varie alluvioni che hanno flagellato nei secoli Firenze… ben sopra di me…la più alta è quella del 1966!

Ci sono voluti molti anni di duro lavoro dei restauratori per riportare alle antiche bellezze dipinti, quadri, formelle, pareti. Qui di seguito l’ultima cena del Vasari il cui restauro ha richiesto moltissimo lavoro.

Il chiostro del Brunelleschi è una bellezza, ispira pace e tranquillità.

Il complesso è grandissimo e ogni angolo ha secoli di storia da raccontare… Sicuramente è una delle cose da non perdere quando si visita Firenze.

 

Vediamo ancora la casa di Dante Alighieri, così graziosa da sembrare la casetta di un presepe.

La Badia Fiorentina è proprio di fronte al museo del Bargello con il suo particolare campanile.

 

Ceniamo al “Santo Bevitore” , ottimo ristorante con cucina toscana rivisitata in chiave moderna: qui il classico crostino hai fegatini diventa una mousse di fegato con riduzione al vin santo e pan brioschè home made…una vera delizia! A seguire dei ravioli alle animelle con crema al pecorino. Vi sono anche vini molto particolari come ad esempio i macerati…

La buonanotte dallo staff del B&B  è la giusta conclusione di una giornata indimenticabile…

 

17 Marzo 2019

Il cielo oggi è un po’ nuvoloso, speriamo non piova.

Essendo domenica prevediamo molta gente ovunque quindi dopo colazione ci mettiamo subito in cammino.

Non è facile districarsi tra gli orari e i giorni di chiusura dei musei fiorentini, decidiamo di andare a visitare le cappelle Medicee che sono aperte la domenica. Si trovano proprio dietro la chiesa di San Lorenzo ed accolgono le spoglie dei membri della famiglia Medici. Nella sacrestia nuova c’è la tomba di Lorenzo il Magnifico e di suo fratello Giuliano; ad adornare alcuni sepolcri statue di Michelangelo.

Purtroppo la chiesa di San Lorenzo oggi è chiusa, la visiteremo nei prossimi giorni.

Ci dirigiamo in piazza Duomo e poi in piazza della SS Annunziata, una grande piazza di stile rinascimentale con dei porticati del Brunelleschi: Visitiamo anche la chiesa, l’interno è barocco e molto diverso dalle altre chiese viste finora, nell’insieme è molto bella.

Da lì andiamo verso l’Arno, attraversiamo il ponte delle Grazie e costeggiamo il fiume fino al Ponte Vecchio, dopodiché proseguiamo per le vie interne e arriviamo fino alla chiesa di Santo Spirito, dove si trova un bel crocifisso ligneo attribuito a Michelangelo. L’interno rinascimentale è del Brunelleschi, purtroppo qui non è permesso scattare fotografie.

Piazza Santo Spirito è molto graziosa, oggi è animata da un mercatino di prodotti biologici, dalle verdure alle marmellate, pane cotto nel forno a legna, formaggi, erbe aromatiche, oggetti in legno.

La successiva visita è  alla Basilica di Santa Maria Novella.

Apre alle 13 e noi arriviamo puntuali; per fortuna c’è poca gente in coda, come speravamo. La basilica è molto bella, ci sono  parecchie opere artistiche da ammirare: il crocifisso in legno di Giotto è un vero capolavoro.

Poi il crocifisso di Brunelleschi anch’esso in legno, un bellissimo affresco del Masaccio e due cappelle dipinte dal Ghirlandaio e da Filippo Lippi; I chiostri sono veramente belli e il Cappellone degli Spagnoli, con affreschi di Andrea di Bonaiuto, è una meraviglia.

Confinante con il chiostro grande c’è l’ “Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella”, una delle più antiche e rinomate farmacie d’Europa, sorta nel 1612. L’ingresso è libero, gli ambienti sono molto belli e antichi, un profumo diffuso particolarmente gradevole accoglie i visitatori. Saponi, cosmetici, profumi per la casa ma anche rimedi naturali per malanni di ogni tipo dalle formulazioni antiche e segrete, un luogo molto piacevole dove trascorrere un po’ di tempo; purtroppo i prezzi sono proibitivi ma vale comunque la pena fare una visita.

Girando ancora un po’ per le vie del centro si fa ora di cena : all’enoteca “Coquinarius” buoni piatti e ottimi vini, proprio dietro piazza Duomo.

Come sempre passiamo da piazza Duomo per godere ancora una volta della sua bellezza!

18 Marzo 2019

Oggi brutto tempo, mentre facciamo colazione inizia a piovere.

Decidiamo quindi di andare al Museo dell’Accademia a vedere un po’ di opere d’arte. Arriviamo al museo ma ahimè oggi è chiuso…sulla nostra guida risultava aperto…pazienza, mettiamo in atto il piano “B” ( nei viaggi ci vanno sempre dei piani alternativi!!)

Ci rechiamo al Museo San Marco, nel quartiere universitario: prima diamo un’occhiata alla chiesa che è parzialmente in restauro, poi entriamo al museo.

San Marco è un convento, famoso per gli affreschi di Guido di Pietro, meglio conosciuto come Beato Angelico.

Il frate affrescò tutte le celle dei confratelli e tra i bellissimi dipinti vi è anche la famosa splendida “Annunciazione”.

Il complesso è molto bello e le pitture sono straordinarie, emozionanti!

Tra le celle dei frati vi sono anche quelle di Gerolamo Savonarola e Cosimo dei Medici.

Il museo merita assolutamente la visita, da non perdere!

Proseguiamo il tour (nel frattempo per fortuna la pioggia ci dà un po’ di tregua) e visitiamo, a pochi passi da San Marco, il “Chiostro dello Scalzo”. L’ingresso è libero e in questo periodo, grazie ad un progetto scuola-lavoro, ci sono degli studenti che fanno da guida e spiegano nei dettagli la storia del chiostro e dei suoi affreschi.

Conosciamo così Giulia e Fiamma, due studentesse del 4° anno Liceo Scientifico Castelnuovo, che con passione e preparazione ci accompagnano alla scoperta degli affreschi monocromi  del XVI secolo di Andrea del Sarto. L’artista ha rappresentato vita e morte di San Giovanni Battista e grazie a Giulia e Fiamma abbiamo potuto apprezzare l’evoluzione stilistica dell’artista e molti dettagli di questi splendidi dipinti.

Proseguiamo poi con la visita ( sempre in zona) del cenacolo di Santa Apollonia: l’Ultima Cena  di Andrea del Castagno risale al 1450 circa, occupa l’intera parete del refettorio del monastero delle Benedettina di Santa Apollonia; è veramente molto interessante per la particolare prospettiva, assolutamente da non perdere, Ingresso gratuito.

Nell’ora di pranzo visitiamo il mercato coperto della città, vicino a San Lorenzo: a piano terra verdure, salumi e formaggi tipici, carne e pesce, dolci toscani.

Al primo piano una serie di ristorantini e bancarelle che vendono cibo da consumare sul posto, in grandi tavolate poste al centro dello spazio. Un luogo davvero particolare dove assaggiare dal Lampredotto al Sushi!

Nel pomeriggio vediamo la Basilica di San Lorenzo, chiesa rinascimentale opera del Brunelleschi anche’essa ricca di opere d’arte meravigliose: i pulpiti in bronzo di Donatello

L'”Annunciazione” di Filippo Lippi, le cupole del Brunelleschi  e tante altre!

Avremmo voluto visitare  Palazzo Vecchio  ma purtroppo causa pioggia oggi la torre non è aperta; torneremo domani sperando in un po’ di sole.

Visitiamo quindi il complesso Orsanmichele, un palazzo davvero unico: nato nel XIV secolo come loggia per il mercato di  grano e cereali, successivamente divenne una chiesa gotica famosa per il tabernacolo in marmo bianco di Andrea di Cione detto l’Orcagna, un vero capolavoro del ‘300. Trovate la storia al link

http://www.eventi-firenze.it/2014/11/la-strana-storia-di-orsanmichele/

Il resto del pomeriggio l’abbiamo trascorso bighellonando per la città, tra vicoli, chiese e botteghe.

Dopo cena la consueta passeggiata in centro e sul Ponte Vecchio alcuni musicisti, il trio “I Citofoni” ci divertono con la loro musica!

Anche oggi una giornata ricca di arte e bellezza, se avessi la macchiana del tempo vorrei incontrare questi artisti meravigliosi e stringere loro la mano…

19 Marzo

Ultima giornata a Firenze…

Colazione con le solite delizie del B&B e la compagnia di Gabriella, dopodichè i saluti.

Lasciamo i bagagli al B&B e partiamo per l’ultimo tour della città: stamattina Galleria dell’Accademia. Purtroppo però arrivati davanti all’ingresso, troviamo una cosa lunghissima ( e sono solo le 9.30); dopo circa 20 minuti la coda non si è sbloccata e quindi cambiamo programma.

Andiamo a Palazzo Vecchio e visitiamo il Museo, la torre, e gli scavi archeologici: per fortuna oggi è tutto aperto perchè il tempo è migliorato.

Saliamo subito sulla torre,233 gradini per arrivare in cima, a 95 metri di altezza: la vista sulla città è spettacolare e il cielo nuvoloso rende il tutto ancora più affascinante.

Scendendo dalla torre visitiamo il museo e le sale del palazzo: molto bello e interessante, ricco di dipinti splendidi.

Scendiamo ancora di un livello e arriviamo ai resti del teatro romano, portati alla luce da scavi archeologici che sono ancora in corso: hanno un incredibile fascino, ed è bellissimo immaginare cosa ancora si nasconde sotto il terreno, sepolto da secoli e secoli di storia…

Terminata la visita a Palazzo Vecchio,  tentiamo per la seconda volta di entrare alla Galleria dell’Accademia:  purtroppo la coda è sempre lunghissima e quindi rinunciamo. Sarà per la prossima volta, tanto qui a Firenze torneremo sicuramente!

Bighelloniamo per la città fino alle 17.30 circa, poi rientriamo al B&B per riposarci un momento in attesa di prendere il treno. Ci accoglie Xenia con il calore di sempre, ci offre un buon caffè e una porzione di “Tirami su” preparato da Gabriella apposta per noi…

Un ringraziamento particolare quindi  a Gabriella e Xenia del B&B Eco Urban, ci hanno coccolato ogni giorno con tanti piccoli gesti di cortesia rendendo  il soggiorno una vera delizia. Il festeggiamenti del nostro anniversario di matrimonio grazie a loro è stato davvero speciale!

 

Firenze è una città davvero magica, la sua bellezza ci ha emozionato moltissimo e ci auguriamo di aver trasmesso nei nostri articoli l’entusiasmo che abbiamo provato nel visitarla.

Nell’ articolo “Informazioni Pratiche” troverete qualche indirizzo utile e informazioni per organizzare il vostro viaggio.

Grazie per averci seguito.

A presto!!

Lilli e Umberto