Ischia e Napoli- Diario di Viaggio

Ischia e Napoli- Diario di Viaggio

25 Settembre 2019

Ebbene sì…siamo tornati ad Ischia ! A volte anche a due come noi,che amano visitare posti nuovi, piace ritornare dove si è stati particolarmete bene, dove ci sono bei ricordi e quindi…eccoci qui!

L’isola ci ha conquistato, venire in questo periodo è molto bello e rilassante perché  si vive al ritmo degli isolani…il turismo di massa è finito, le spiagge sono scarsamente popolate ( come piace a noi) e tutto è più “vero”.

Siamo partiti questa mattina molto presto, il viaggio è andato bene, solo il meteo non è stato dei più favorevoli…nuvoloni neri proprio sull’isola…

 

 

Arrivare al B&B ” Casa Antonio” è stato come tornare a casa…Francesca e Michela ci hanno accolto con calore, la stanza è la stessa dell’ anno scorso, il panorama dal balconcino sempre splendido…

 

Giusto il tempo di trovare i costumi da bagno in valigia e via…verso la spiaggia !!!

Ore 13 arriviamo al nostro ristorante preferito, proprio  sulla spiaggia: Le Petrelle.

Anche qui il caloroso abbraccio di Pina e Gabriella ci hanno fatto sentire a casa, i loro manicaretti ci hanno estasiato…

Spaghetti ai frutti di mare e crostata di prugne fresche…giusto uno spuntino!!

 

Mentre siamo a tavola inizia a piovere forte, il cielo è nero nero…iniziamo bene!

Dopo circa mezz’ora pare tutto finito ma il sole ancora non ne vuole sapere di far capolino. Decidiamo così di andare a Sant’Angelo a piedi, è una bella passeggiata e siccome c’è bassa marea si può fare tutta via mare, percorrendo la spiaggia dei Maronti dall’inizio alla fine.

Anche rivedere Sant’Angelo ci ha emozionato, è veramente un bel paesino, in un contesto naturale magnifico.

 

Mentre siamo sulla via del ritorno ecco spuntare il sole: sosta d’obbligo in spiaggia, Umberto fa un bagno veloce, io invece ozio pigramente sdraiata al sole…

Rientriamo al B&B per una doccia e poi ci godiamo, comodamente seduti in prima fila, il tramonto dal dehor delle Petrelle…

La cena ovviamente è super: insalata di mare tiepida con frutta e verdura, orata al sale grigliata con contorno di verdure e frutta grigliate, torta caprese.

 

26 Settembre 2019

La giornata non è iniziata nel migliore dei modi: ore 6, svegliati da un forte acquazzone che dura più di un’ora. Poi fino alle 9- 9.30 scrosci di pioggia alternati a brevi pause…

Nel frattempo andiamo a fare colazione.

Casa Antonio è davvero particolare

Francesca, la titolare,  ha mamma tedesca e papà ischitano e il B&B riflette questa doppia personalità. La colazione quindi non è la classica colazione all’italiana…ad esempio stamattina accanto agli affettati misti e al formaggio c’era una deliziosa caponata di melanzane, che noi ovviamente abbiamo mangiato. Poi un dolce fatto in casa ( senza lattosio perché una signora ospite è intollerante e Francesca l’ha preparato in modo che potesse mangiarlo anche lei !!), marmellate casalinghe, frutta mista ( uva del loro vigneto), yogurt di vari tipi pane fresco e per chi lo desidera uova cucinate al momento. Il tutto accompagnato da una troupe di gattini che intrattengono gli ospiti con i loro giochi e miagolii.

Purtroppo visto il clima non abbiamo potuto fare colazione nel bel giardino ricco di piante e fiori, curato da Enrico il fratello di Francesca.

Usciamo verso le 10, il tempo si sta rasserenando ma ci sono ancora molte nuvole. Decidiamo di andare a fare una passeggiata fino a Barano, il paese che c’è in cima alla collina sopra la spiaggia dei Maronti.

Percorriamo la ripida scalinata che è il proseguimento della via del nostro B&B e che era l’antica strada dei pescatori di Barano, scalinata descritta da Elena Ferrante nel suo libro “L’amica geniale”.

Arriviamo a Barano in circa 20 minuti; il paesino non è nulla di che ma vi sono parecchi servizi come un supermercato, panetteria, pescheria e pasticceria, una piazzetta e ovviamente una chiesa. Lungo il percorso molti punti panoramici verso Sant’Angelo.

Scendiamo per la stessa strada e  visto che è spuntato il sole andiamo in spiaggia.

Pochissima gente, pace assoluta. Facciamo un bagno, l’acqua ha una temperatura gradevole, rinfrescante. Ci godiamo il sole, poi andiamo a pranzo alle Petrelle

Un piatto di alici fritte, un assaggio di parmigiana alle zucchine ( grigliate) e una fetta di torta di mele deliziosa!

Dopodiché una passeggiata digestiva verso Sant’Angelo e poi in spiaggia tra nuvole e sole fino al tramonto…

La serata è fresca ma finalmente serena, il tramonto dal terrazzino delle Petrelle è uno spettacolo incantevole. Stasera non ci sono altri ospiti, il locale è tutto per noi.

La cena, ovviamente, è squisita: paccheri al sugo di pesce, tonnetto con pomodoro olive e capperi, affogato al caffè; beviamo anche un’ottima bottiglia di vino locale, il “Fèlice” delle cantine Perrazzo.

Tornado verso “Casa Antonio” ci fermiamo più volte a guardare le stelle, il cielo finalmente limpido brilla come per magia…un vero incanto…

27 Settembre 2019

La giornata è davvero meravigliosa…non c’è una sola nuvola, il cielo è così blu da sembrare dipinto…

Approfittiamo della bella e tiepida giornata per fare colazione in terrazza…il panorama è stupendo, iniziare la giornata in un luogo così è un grande regalo!!

 

 

 

Come sempre facciamo onore alla cuoca e mangiamo tutto quanto, dal salato al dolce. Ormai siamo rassegnati a tornare a casa con un paio di Kg in più…ma che importa, per fare una dieta c’è sempre tempo!! Tra le particolarità di questa colazione c’è anche una tisana calda fatta con le profumate erbe del giardino: lemon grass, melissa e menta. Ottima!

I gattini ci allietano con i loro giochi, sono simpaticissimi e buffi ma  anche teneri e affettuosi.

Scendiamo in spiaggia abbastanza presto, la spiaggia dei Maronti è la più grande di tutta Ischia ed è costituita da piccoli sassi scuri di origine vulcanica.

Vi sono alcuni bagni privati che affittano ombrelloni e sdraio e parecchie zone di spiaggia libera; una di queste è al fondo della baia, dove si trova il nostro ristorante preferito, Le Petrelle, ed è il posto dove generalmente amiamo stare.

Pina, una delle due titolari del ristorante, vedendoci arrivare, ci procura ombrellone e materassini super comodi: omaggio della casa per i clienti più affezionati!

Magnifico!!! Ci sistemiamo vicino a riva, ci sentiamo il Re e la Regina dei Maronti!

A metà mattinata, armati di maschera, facciamo un lungo bagno, arriviamo oltre il capo Petrelle (da cui il ristorante ha preso il nome). La costa è molto scoscesa, le rocce di chiara origine vulcanica sono molto pittoresche; dopo la punta ci sono due piccole baie rocciose e il mare è di un blu intenso, vediamo parecchi pesci e ricci.

Stiamo in acqua più di un’ora, la temperatura è decisamente gradevole.

La nuotata ci ha messo appetito e così pranziamo con una gustosa insalata di mare preparata da Gabriella e un gelato.

Nel pomeriggio la spiaggia si popola, il week end è alle porte e molti sono già arrivati per godersi il fine settimana. C’è anche un bel movimento di barche di varie dimensioni, dallo yacht al gommone. Le barche più lussuose si dirigono quasi tutte verso il porticciolo di Sant’Angelo, in previsione della festa di San Michele che ci sarà domenica e lunedì.

Noi ci godiamo ancora il tramonto e poi una squisita cena: spaghetti limone e gamberi,  fritto di calamari freschi…il più buono della nostra vita!

 

 

28 Settembre 2019

La giornata non è delle più limpide e terse ma comunque siamo fiduciosi.

Colazione in terrazza e poi giù in spiaggia. Approfittiamo anche oggi di materassini e ombrellone gentilmente offerti dalle Petrelle.

 

 

Dopo un po di sole andiamo in acqua con le maschere e ci dirigiamo verso gli scogli, Capo Petrelle è molto bello.

Anche oggi vediamo parecchi pesci di dimensioni varie, quando ad un certo punto, dalle rocce, spunta una bellissima murena di discrete dimensioni. Si fa una “passeggiata” o meglio una nuotata fino a scomparire nuovamente tra le pietre vulcaniche. Siamo felicissimi, un bell’incontro anche se un po’ breve! Siamo stati fortunati perché é stato veramente un attimo.

Torniamo soddisfatti a riva e ci godiamo ancora il sole.

 

 

Ma cosa si fa alla spiaggia dei Maronti oltre che prendere il sole e fare bagni in mare?

Beh, ci sono parecchie cose interessanti da fare e da vedere.

Scendendo dal piazzale dove termina la strada che arriva da Barano e dove fanno capolinea gli autobus, a sinistra si và verso Capo Petrelle;  qui la spaiggia è ampia, vi sono alcuni stabilimenti balneari, ristorantini e spiaggia libera, un luogo comunque abbastanza tranquillo.

Andando a destra invece, in direzione Sant’Angelo,  la spiaggia è un po’ meno spaziosa,  ci sono parecchi stabilimenti balneari ed è la zona più frequentata.

 

 

Camminando lungo la spiaggia ad un certo punto si incontra un sentiero che sale verso la montagna e porta alle sorgenti dell’Olmitello. Queste acque scorrono lungo un piccolo canjon e le sue proprietà sono note fin dall’antichità. Derivano dalle acque della sorgente dei Nitrodi, e curano atrosi, artirti ma anche gastriti, calcoli, e fanno bene agli occhi.

Tornando sulla spiaggia e proseguendo verso Sant’Angelo, si incontra un altro sentiero. Seguendolo si arriva alle Terme di Cavascura, dette anche terme Romane perché già conosciute da questo popolo. L’interno è molto particolare, le grotte sono tutte naturali, scavate nella roccia. Dalla sorgente scorgano le acque bollenti che da secoli caratterizzano questo luogo. La parte esterna è stata adattata per le esigenze dei tempi moderni ma non ha sicuramente il fascino della zona termale vera e propria. In ogni  caso è piacevole trascorre qui un rilassante pomeriggio. Se interessati consultate il sito  http://www.cavascura.it/terme/cavascura/

Tornando nuovamente sulla spiaggia, si prosegue ancora fino ad arrivare in una zona dove dal terreno esce vapore, rendendo la sabbia bollente (se c’è l’alta marea o il mare mosso non c’è passaggio, per raggiungere Sant’Angelo si deve percorrere la strada alla destra di quella che conduce alle terme e sale sulla montagna). L’anno scorso la zona era piuttosto trascurata, quest’anno invece l’hanno risistemata e resa interessante. Queste sabbie calde, anch’esse conosciute e utilizzate dai Romani, servono per combattere dolori ossei, atrosi e artriti.

A questo punto sì è arrivati alla fine della spiaggia dei Maronti, sono circa tre chilometri di litorale. Seguendo la via che sale sulla destra, a pochi metri dalle sabbie calde,  si raggiungono le Fumarole, soffioni di vapore e gas sulfurei dovuti all’attività vulcanica di quest’area. Anche in mare è possibile osservare questo fenomeno,a pochi metri dalla riva, basta fare un bagno con  maschera e boccaglio.

Arrivati sin qui…non resta che camminare ancora per una decina di minuti, si raggiungerà  il bel paesino di  Sant’Angelo, con il suo porticciolo e le case bianche…

 

 

29 Settembre 2019

Oggi è il grande giorno della FESTA! A Sant’Angelo si festeggia San Michele Arcangelo.

E’ una festa molto sentita sia in paese che nel circondario, compresa la zona dei Maronti. Tutti partecipano con entusiasmo, molte persone vengono appositamente in questa zona per assistere all’evento.

E’ ovviamente una festa religiosa, per i Cristiani Michele è colui che combatte e sconfigge il malvagio Satana e i  tre giorni precedenti la festa iniziano i rosari e le Messe dedicate al Santo ovvero il “Triduo” di preparazione all’evento.

La domenica, cioè oggi, inizia la festa.

Dopo la Messa mattutina delle 8 vi è la cosiddetta “Diana” cioè uno spettacolo pirotecnico che ufficializza l’inizio dei festeggiamenti. Noi ci godiamo lo spettacolo da Casa Antonio.

 

 

 

Si prosegue con l’arrivo della banda musicale in piazza, la Messa solenne alle 10,30 e a seguire il concerto musicale.

Il momento più significativo ed emozionante è la processione per le vie del paese che parte dalla piazza principale alle 18.45: la statua di San Michele viene portata a spalla dai fedeli per  le strade in modo che tutti i devoti  possano vederlo e rendergli omaggio.

 

Al suo passaggio, la borgata o frazione che sia, lo accoglie con i fuochi pirotecnici e quindi è un susseguirsi di fontane luminose, botti, luci.

Anche quando la processione è terminata i fuochi proseguono, praticamente si và avanti tutta la serata, c’è quasi una specie di gara a chi fa i fuochi più belli.

Conclude la festa un concerto con un cantante solista, quest’anno c’è Peppe Barra.

Noi abbiamo assistito ai fuochi serali dal terrazzino del ristorante “Le Petrelle”, la posizione è davvero privilegiata: oltre alla consueta ottima cena stasera anche lo spettacolo!

E domani…la festa prosegue…

30 Settembre 2019

La giornata inizia con la consueta abbondante colazione, ci sono delle melanzane al forno con pomodoro mozzarella e basilico, una crostata con marmellata casalinga, torta soffice al cioccolato, affettati misti, frutta, frittelle dolci, marmellate varie sempre prodotte da Francesca, la tisana alle erbe, caffè.

Naturalmente siamo sempre in compagnia…

In bella vista alcuni prodotti dell’orto coltivati da Enrico.

Verso le 10 siamo in spiaggia, un saluto alle sorelle Petrelle e poi ozio in riva al mare, oggi è l’ultimo giorno.

Il mare è molto bello e limpido, facciamo un lungo bagno con le maschere verso gli scogli di Capo Petrelle.

Mentre rientriamo, sentiamo due forti botti…ehi sta arrivando via mare la processione della banda musicale che viene ad omaggiare la spiaggia dei Maronti!! Nuotiamo veloci, arriviamo a riva e tentiamo di fare qualche foto.

La gente in spiaggia applaude e saluta i musicisti, non è sicuramente facile suonare su una barchetta in movimento! Complimenti!!

Pranziamo alla Petrelle, un piatto di alici fritte…

 

Ed è subito sera…

Il tramonto è sempre un momento meraviglioso…

Questa serata inizia presto perché ci sarà la processione di San Michele con i fuochi.

Per cena antipasto misto di mare (sublime e originale!!) e calamari fritti.

Verso le 20.15 vediamo arrivare tante barchette illuminate, sulla più grande la statua di San Michele, che viene a rendere omaggio ai Maronti.

In un attimo la spiaggia si illumina, mille  lumini si accendono su tutta la riva che pare infuocata.

Contemporaneamente partono i fuochi d’artificio proprio sopra il ristorante e man mano tutti gli altri sulla spiaggia, fino a Sant’Angelo.

Anche Casa Antonio partecipa con i suoi fuochi e dal ristorante ci godiamo lo spettacolo!!

Processione e fuochi durano circa un’ora !!

Mai visti tanti fuochi d’artificio così!!

Quando la processione arriva a Sant’Angelo, il paese si scatena e lo spettacolo pirotecnico continua.

Noi ci gustiamo ancora una fetta di torta cioccolato e menta, molto buona.

Poi è tempo di congedarci, abbracciamo Pina e Gabriella che con la loro ospitalità ed eccellente cibo hanno allietato il nostro soggiorno. A presto, speriamo di tornare il prossimo anno!!!

Rientriamo al B&B e prepariamo le valigie.

Poi a mezzanotte l’ultimo spettacolo pirotecnico con musica da Sant’Angelo, dal balcone delle nostra camera si vedono benissimo!! Altra mezz’ora di botti per un finale memorabile!!!

1 Ottobre 2019

La festa è finita…e per noi anche la permanenza ad Ischia. Oggi arriveremo a Napoli per gli ultimi tre giorni di vacanza…

Dopo colazione salutiamo Francesca, Manuela e tutta la famiglia di gatti…

Un ultimo sguardo al panorama e con Enrico scendiamo fino alla strada dove c’è il taxi che ci attente, destinazione Ischia porto e traghetto per Napoli; puntuali, ore 12.30 siamo a Napoli Beverello. Prendiamo un altro taxi e arriviamo al B&B che ci ospiterà fino a giovedì, B&B Napoli Tree.

Si trova in uno stabile d’epoca ma l’appartamento dove hanno creato il B&B è completamente ristrutturato. Molto accogliente l’ambiente, il personale è molto gentile e disponibile e la prima impressione è decisamente positiva.

Tempo di sistemarci e darci una rinfrescata e siamo in giro.

Puntiamo per il Vomero, come consigliato da Ciro, il tilolare del B&B, per avere subito una visione dall’alto della città.

Ci troviamo vicino al lungomare quindi ci dirigiamo verso piazza dei Martiri percorrendo alcune vie del quartiere Chiaia, poi in piazza Amedeo prendiamo la funicolare che sale al Vomero.

 

Prima visita Villa Floridiana, con un bellissimo parco. Qui ci sono alberi secolari e una bella varietà di piante, un polmone verde che attutisce tutti i rumori del traffico, davvero bello.

 

La villa, sede del museo delle ceramiche, è molto signorile e dal belvedere si ha una magnifica vista sul golfo di Napoli, una meta da non perdere.

Seconda tappa Castel Sant’Elmo, una fortezza con la struttura a stella che secoli fa era adibita a prigione. E da qui il panorama è ancora più spettacolare !! Percorrendo il camminamento  delle guardie, si ha una visuale a 360° di tutta Napoli e dei suoi dintorni, il Vesuvio che domina la situazione sembra osservare la città. Si vedono Capri, Ischia , Procida e  la costiera amalfitana. Bellissimo, anche questo da non perdere assolutamente.  L’ingresso costa 2,5€ a persona e dono davvero ben spesi!.

Le altissime mura della fortezza sono costruite in tufo giallo e sono davvero imponenti

 

Si sale verso la cima attraverso un lungo e lago corridoio, ci passa tranquillamente un carro…

 

 

La fortezza ha sette livelli, nell’ultimo, oltre al camminamento e ai bastioni delle guardie c’è la piazza d’armi, dove si affacciano gli ex alloggi delle guardie e delle loro famiglie, la chiesa e altri edifici. Vi sono anche sparse per il cortile alcune opere di arte moderna.

 

Usciti dalla fortezza scendiamo  fino alla Certosa di San Martino ma essendo ormai tardo pomeriggio non abbiamo tempo di visitarla.

Per tornare verso il centro città passiamo dalla Pedamentina a San Martino, una scalinata che dalla piazzetta della Certosa scende fino in corso Vittorio Emanuele.

Da qui, attraversiamo una parte dei Quartieri Spagnoli e arriviamo in Via Toledo: negozi di ogni genere e tanta gente che passeggia.

 

Visitiamo la splendida Galleria Umberto I, un vero gioiello!!

La maestosa piazza Plebiscito con il Palazzo Reale che si vede nell’immagine. Torneremo domani per fotografarla con la luce a favore

Arriviamo in via Chiaia, altro passeggio pomeridiano e poi siamo al lungomare.

Sono le 18 passate e la luce inizia ad essere calda, il sole tramonta verso Posillipo e Castel dell’Ovo, simbolo della città, si tinge di giallo oro.

 

Ancora due passi, qualche minuto di relax al B&B e poi a cena. Mangiamo sul lungo mare, dove ci sono molti locali graziosi.

Siamo molto stanchi per cui dopo una breve passeggiata si và a nanna.

2 Ottobre 2019

La giornata è stata decisamente intensa…

Dopo un sonno ristoratore ci siamo svegliati con una buona colazione al B&B: affettati misti e formaggi, pane tostato, frutta fresca e tanti dolci fatti in casa dalla mamma del titolare. Da bere succhi di frutta e caffè …niente male !!

Ore 9.30 siamo pronti per uscire. La giornata è buona, ci sono un po’ di nuvole ma fa caldo. Oggi visiteremo il centro storico. Passiamo prima da piazza Plebiscito per fare alcune foto.

 

Visitiamo la maestosa Basilica Reale Pontificia San Francesco da Paola, bella la sua cupola e il colonnato esterno che caratterizzano Piazza Plebiscito.

Dalla piazza andiamo fino al Castello Nuovo detto Maschio Angioino, molto bello e imponente ma rinunciamo a vederlo internamente, la visita richiede troppo tempo.

Passiamo da piazza del Municipio, Piazza Carità, visitiamo la chiesa di Sant’Anna dei Lombardi e poco dopo raggiungiamo Piazza del Gesù: qui inizia il centro storico.

La piazza non è molto grande ma ha il suo fascino, la Guglia dell’Immacolata sembra segnare l’ingresso alla zona centrale.

La chiesa di Gesù Nuovo è il primo sito che si incontra. L’esterno è sobrio, formato da delle formelle piramidali  ma racchiude un piccolo segreto: su ogni piramide ci sono dei simboli che molti studiosi hanno tentato di interpretare, una delle teorie sostiene sia uno spartito musicale scritto in aramaico, decifrato dallo storico Vincenzo De Pasquale. Osservando attentamente è possibile identificare questi segni. L’interno della chiesa è veramente molto bello, in stile barocco.

 

 

A pochi metri da Gesù Nuovo vi è il trecentesco complesso monastico di Santa Chiara con il suo meraviglioso chiostro ornato da maioliche colorate. Un posto davvero magico pesantemente distrutto nel bombardamento del 1943. Negli anni successivi alla guerra è stato ricostruito cercando di recuperare il più possibile. Anche se non potrà tornare all’antico splendore è comunque un luogo magnifico.

Nella chiesa vi sono le tombe di Roberto d’Angiò e sua moglie; Roberto è colui che ha fatto costruire questa chiesa agli inizi del XIV secolo.

 

Il chiostro è una stupenda opera d’arte, un luogo di pace davvero unico, da non perdere. Le maioliche sono dei capolavori e il giardino è bellissimo.

 

 

 

Usciti dal monastero percorriamo la caratteristica via Benedetto Croce, dove il folklore non manca.

Ci dirigiamo alla cappella di San Severo passando per belle vie caratteristiche, speriamo di non trovare coda.

Arriviamo  quasi alle 13 e per fortuna non c’è praticamente nessuno. Facciamo il biglietto e prendiamo le audioguide ( lo consigliamo vivamente!).

La Cappella di Sansevero è un museo tra i più famosi ed importanti di Napoli: a parte la bellezza della cappella, voluta dal principe di Sansevero Raimondo de Sangro, si ammira la bellissima scultura in marmo del  “Cristo Velato” di Giuseppe Sanmartino, scultura commissionata proprio dal principe.

La bellezza di quest’opera d’arte emoziona e stupisce allo stesso tempo, la grazia e la delicatezza che Giuseppe Sanmartino è riuscito a dare all’immagine di Gesù morto, coperto da questo sottilissimo velo è davvero straordinario.

Degne di nota sono anche le opere che il Principe ha commissionato e  dedicato a sua madre, morta a soli vent’anni, e a suo padre. Sono poste a lato dell’altare e sono anch’esse splendide.

Il Principe di Sansevero era una persona molto colta, uno scienziato alchimista che ha sperimentato moltissime cose: dai colori per i dipinti, preparati con miscele da lui realizzate, utilizzati per affrescare la cappella e che ancora oggi, a distanza di duecento anni sono brillanti, a studi sul corpo umano.

Nel seminterrato della cappella vi sono le famose Macchine Anatomiche che il medico Giuseppe Salerno realizzò e che il Principe volle acquistare per i suoi studi. Queste due macchine sono gli scheletri di un uomo e una donna con organi interni e vasi sanguigni ricostruiti alla perfezione in vari materiali. Questa perfezione e precisione stupisce ancora oggi. La leggenda dice che il Principe fece iniettare una speciale sostanza da lui preparata nei corpi di due servi e che tale miscela abbia “metallizzato” i vasi sanguigni…solo leggende però il tutto è impressionante.

Anche questa è un’opera da non perdere assolutamente, non si possono fare fotografie, cercate in rete le immagini!

La tappa successiva del nostro tour è “Napoli sotterranea”, un giro veramente interessante nel sottosuolo della città. Si visita un chilometro dell’antico acquedotto iniziato a scavare dai Greci, un’opera incredibile, in totale i chilometri  sono circa quattrocento e ancora oggi si scava per svelare altre gallerie. Vi sono vasche, cunicoli, pozzi. Un luogo carico di storia. Il materiale è Tufo giallo, che non è di origine Vesuviana ma dei Campi Flegrei.

 

All’interno di un paio di grotte si stanno conducendo alcuni esperimenti per vedere come e se le piante qui riescono a vivere, visto che temperatura e umidità sono costanti. Questa è una coltivazione di basilico.

 

Si visita anche una parte di un teatro romano, che nei secoli è stato “inglobato” nelle costruzioni di palazzi, all’interno di abitazioni. Molto suggestivo ed interessante.

La visita dura in tutto un’ora e mezza e l’ingresso costa 10€ a persona.

Visitiamo ancora il Duomo, dove c’è il tesoro di San Gennaro.

San Gregorio Armeno, la famosa via dei Presepi.

 

 

Mentre ci dirigiamo verso il B&B per prepararci alla cena, veniamo sorpresi da un temporale fortissimo. Ci ripariamo sotto un balcone e restiamo lì per più di un’ora…lampi e tuoni fortissimi, pioggia a catinelle e anche un po’ di grandine.

Rientriamo al B&B bagnati, una doccia calda e nonostante il temporale non sia ancora passato andiamo a mangiare una buona pizza napoletana nelle vicinanze.

Vi lasciamo con un detto napoletano…

3 Ottobre 2019

Ultimo giorno a Napoli, stasera si torna casa…

La giornata è subito lieta, i dolci fatti in casa dalla mamma di Ciro ( il titolare del B&B) sono deliziosi…

Preparati i bagagli possiamo andare un po’ un giro, stamattina visita del Museo Archeologico.

Prendiamo la metro in via Toledo, la metropolitana di Napoli ha alcune stazioni molti belle, artistiche. In effetti questa è molto particolare, con mosaici, bei colori

 

e strani soffitti…

 

 

 

Arriviamo molto velocemente al museo ma ahimè… c’è tanta coda. Dopo più di un’ora finalmente abbiamo i biglietti.

Il museo è veramente bello, ricchissimo di reperti ,provenienti soprattutto da Pompei, Ercolano e tutta l’area Vesuviana.

Avendo visitato lo scorso anno gli scavi archeologici di questa zona, ci ha emozionato molto vedere mosaici, pitture, oggetti di uso quotidiano originali, incredibilmente belli e così ben conservati!

 

 

 

 

 

 

 

Trascorriamo al museo tutta la mattina, poi verso le 14 usciamo e camminando rientriamo al B&B. Passiamo nuovamente dal centro storico per ammirare ancora una volta queste vie caratteristiche.

Nel frattempo il cielo si fa nuovamente nero…come ieri gran temporale, proprio nel momento in cui noi stiamo partendo per l’aeroporto. Città allagata e traffico in tilt.

Arriviamo comunque in tempo in aeroporto…ciao Napoli, torneremo!!!

 

 

Informazioni Pratiche

Per informazioni su come organizzare un soggiorno a Ischia potete consultare l’articolo scritto lo scorso anno : Isola di Ischia- Informazioni pratiche.

Per quanto riguarda Napoli stiamo scrivendo l’articolo che sarà pronto tra qualche giorno!!