Valle d’Aosta- Valtournenche- Becca d’Aran

Valle d’Aosta- Valtournenche- Becca d’Aran

La Becca d’Aran è una meta molto interessante in quanto il percorso presenta poche difficoltà tecniche, ma arrivati in cima il panorama di cui si gode è a dir poco magnifico.

Ci troviamo in Valtournenche, la valle del Cervino.

La nostra gita inizia raggiungendo la piccola splendida frazione di Cheneil: arrivati nel centro abitato di Valtournenche proseguiamo per la strada SR 46 e in prossimità dell’hotel Etoile de Neige, prendiamo il bivio sulla destra; dopo circa 8 Km, la strada termina in un grande parcheggio.

Lasciata l’auto, usufruiamo del comodo ascensore a cremagliera costruito qualche anno fa, che in pochi minuti ci permette di salire fino alla piana di Cheneil; in alternativa si può percorrere a piedi il sentiero che si trova a destra dell’ascensore e che un tempo era l’unica via per salire (circa 10 minuti).

Arrivati a Cheneil ammiriamo la bellezza delle case tradizionali e delle montagne che le circondano, un luogo incantato ideale anche solo per un pic-nic. Siamo stati qui molte volte in stagioni diverse e rimaniamo sempre ammaliati da questo luogo.

Purtroppo oggi il tempo non è bello, nuvole minacciose incombono su di noi ma in lontananza vediamo un arcobaleno, per noi segno di di buon auspicio, per cui decidiamo di proseguire comunque.

Il sentiero per la Becca d’Aran parte sulla sinistra del villaggio ed è il numero 26.

Si passa su un ponticello e si inizia a salire; superata un minuscola frazione con alcune case in ristrutturazione la strada diventa un sentiero, passa attraverso un bel gruppo di conifere.

Qui inizia a piovere, non molto forte ma in ogni caso decidiamo di indossare il poncho impermeabile.

Arriviamo in una piana, molto carina e tranquilla.

Da qui si cambia ritmo e il sentiero diventa più ripido, passa sotto bellissime formazioni rocciose costeggiando il torrente. Ad un certo punto il sentiero lo attraversa e prosegue a destra, seguendo la via per il monte Rosetta (sentiero numero 29).

Incontriamo mucche al pascolo, che con il suono dei campanacci segnalano la loro presenza.

Finalmente, dopo circa un’ora e mezza arriviamo in un’altra piana, dal fascino particolare: qui le cime delle montagne sono più vicine e imponenti e i sentieri 26 e 29 si separano: Il sentiero per la becca d’Aran và verso sinistra, mentre quello per il Rosetta verso destra.

Proseguiamo quindi a sinistra, ora si sale attraverso una conca erbosa, continua a piovere ma resistiamo.

La nostra tenacia viene premiata: incontriamo un gruppo di stambecchi che intenti a gustare l’erbetta ci osservano, non particolarmente intimoriti.

Proseguiamo verso la cima, la becca ora è avvolta dalle nebbie…per fortuna non piove più molto e con le mantelle andiamo alla grande!

Quando si è vicini alla cima, il sentiero passa su una cresta rocciosa, molto panoramica, che si affaccia sulla Valtournenche.

Gli ultimi cinquanta metri di dislivello che ci separano dalla cima sono i più impegnativi, il sentiero è solo più una leggera traccia sul terreno roccioso e con l’umidità che c’è dobbiamo stare attenti a non scivolare, comunque in cinque minuti siamo su!

Finalmente la vetta della Becca d’Aran, 2950 metri, tempo di percorrenza con passo tranquillo 2 ore e 30 minuti.

Peccato per la nebbia…il tanto atteso panorama sul Cervino non è visibile…fortunatamente siamo stati qui altre volte per cui lo ritroviamo nel cassetto dei ricordi.

Pazienza, sarà per un’altra volta, in ogni caso l’ascesa è stata bella e divertente.

Ci fermiamo poco in cima, sta riprendendo a piovere ed è bene non essere imprudenti.

Per il ritorno scegliamo una via un po’ più lunga ma meno ripida: lasciandosi alle spalle la piana dove il sentiero per la Becca e il Rosetta si dividono, si raggiunge un bivio sulla sinistra che scende verso Cheneil dall’altro versante della conca.

Anche qui il panorama è splendido e il sentiero ben tracciato, dopo il primo tratto si unisce a quello che da Cheneil va al Gran Tournalin.

Finalmente cessa di piovere e compare il sole, ci fermiamo quindi a pranzare in un bel prato, immersi in una natura incontaminata; dopo esserci rifocillati e riposati riprendiamo il cammino verso il villaggio.

All’arrivo il sole splende e fa caldo…terminiamo la nostra gita passeggiando tra le casette di Cheneil, ammirando da lontano la Becca d’Aran, completamente sgombra di nuvole!