Nuova Zelanda- Diario di Viaggio Episodio 2- L’isola del sud

Nuova Zelanda- Diario di Viaggio Episodio 2- L’isola del sud

11 Agosto 2014

Siamo ad Aukland da poche ore; la sveglia suona alle 4.30,  abbiamo ancora un volo aereo per arrivare a destinazione!

Il tempo è nuvoloso ma non piove,  la temperatura è fresca. Arrivati in aeroporto facciamo colazione in uno dei bar aperti, con muffin, scones e caffè.

Puntuale, alle 7.00 parte il nostro volo per Queenstown nell’isola del Sud. Visualizzate la mappa con l’itinerario  cliccando sul link.

https://drive.google.com/open?id=1t851WVTeU5PReiRTD4xHobJJiZuWiJyJ&usp=sharing

Sorvoliamo montagne innevate e laghi, un paesaggio molto bello.  Alle 8.30 siamo finalmente a destinazione. L’aeroporto è piccolo, pieno di turisti che vengono in zona a sciare. Ritiriamo l’auto prenotata alla compagnia APEX. Ci fanno un veloce corso su come montare le catene da neve e sulle norme stradali da seguire. Veramente bene organizzati!

La nostra auto è un RAV4, capiente e comoda. Carichiamo i bagagli e proseguiamo il viaggio verso Oamaru e Dunedin, dove passeremo la notte.

Il tragitto è abbastanza lungo, sono circa 400 Km. Abbiamo deciso di fare questo percorso per poter vedere Oamaru, un tratto della costa orientale ed arrivare a Dunedin.

Il paesaggio è molto bello, nonostante la pioggia e le nuvole apprezziamo la natura: montagne, fiumi e pecore…tante tante pecore !!!

Arriviamo ad Oamaru all’ora di pranzo. Ci fermiamo alla fabbrica di formaggi biologici “Whitestone Cheese-Factory & cafè. Assaggiamo il tagliere dei formaggi locali, molto buono ! www.whitestonecheese.co.nz

Decidiamo di ripartire verso Dunedin senza vedere i dintorni,piove a dirotto.

Per fortuna poco dopo il tempo migliora leggermente, così ci fermiamo a Moeraki, località famosa per le rocce sferiche visibili sulla spiaggia, le Moeraki Boulders, Te Kaihinaki in lingua maori. Un posto veramente particolare, molto suggestivo. Il momento ideale per osservare queste rocce è durante le ore di bassa marea, ma in ogni caso paesaggio e spiaggia sono splendidi.

Arriviamo a Dunedin alle 18 circa; abbiamo prenotato 2 stanze all’hotel Kingsgate, purtoppo non sono un gran che. Siamo più fortunati a cena, la nostra prima cena in Nuova Zelanda ! Al ” Plato ” abbiamo gustato ottimi piatti di pesce e bevuto birra locale.

12 Agosto

Una  notte intera di sonno ci ha rigenerato e anche il fuso orario non è più un problema, oggi ci sentiamo in piena forma.

Dopo colazione, in uno dei più bei caffè di Dunedin, partiamo per la visita alla penisola di Otago, a pochi chilometri dalla città.

Cliccando sul Link aprirete la mappa della penisola.

https://drive.google.com/open?id=10Mr2gG4jA-7IgrU3yw4S6yB04P-15NnL&usp=sharing

Oggi c’è il sole, ma anche parecchio vento e fa freddo. La penisola è bellissima: spiagge bianche, coste frastagliate, scogliere e il famoso centro studi sull’Albatross, una riserva faunistica dove è possibile ammirare l’unica colonia al mondo di Albatri reali che nidifica sulla terraferma. Veramente interessante! Anche se questa non è la stagione migliore per osservare questi uccelli, vediamo parecchi esemplari in volo e vicino ai loro nidi…emozionante!

Lasciato il centro studi, visitiamo Allans beach, magnifica spiaggia. C’è bassa marea e possiamo camminare tranquillamente sulla sabbia, il profumo dell’oceano è inebriante.

 

Lasciamo la penisola di Otago e ci dirigiamo verso Te Anau, nella zona dei fiordi. Pranziamo lungo la strada, nel frattempo inizia a piovere e poi a nevicare. Arriviamo a Te Anau verso le 17.30, troviamo stanze libere al bellissimo Fiordland Lakeview. Più che stanze sono appartamenti, attrezzati e confortevoli; ci sono  anche una lavanderia con asciugatrice a disposizione degli ospiti, un giardino curato e vista lago! Splendido!

Dopo cena facciamo un giro in paese ma fa freddoooooooo !!!

I proprietari dell’hotel sono molto gentili e grazie a loro riusciamo a prenotare due crociere nei fiordi: domani andremo a Doubtful Sound, dopodomani a Milford Sound. Il dettaglio nella mappa:

https://drive.google.com/open?id=1vWA0jQgIFLLJde9fjJwyFxOqDxS_iFgq&usp=sharing

Le previsioni meteo per i prossimi due giorni non sono molto buone, generalmente in questa zona il clima è abbastanza instabile, in più siamo in inverno…vedremo cosa ci aspetta!

13 Agosto

Sveglia presto, ci prepariamo per la crociera a Doubtful Soud.

Arriviamo a Manapouri, piccolo centro sul lago omonimo, da dove partirà la barca. Come da previsioni piove. Il lago è molto bello, nonostante il cielo grigio. Dopo circa quarantacinque minuti di navigazione siamo al fondo del lago, dove è stata costruita una grande centrale idroelettrica. Qui lasciamo la barca e prendiamo un autobus che percorre una strada di montagna tortuosa, lunga 22 chilometri. Inizia a nevicare…l’atmosfera è surreale perché tutto intorno a noi  la vegetazione è rigogliosa nonostante sia inverno, una foresta pluviale veramente magnifica che imbiancata dalla neve è ancora più suggestiva.

Arrivati in cima al Wiltmot pass la strada è completamente coperta di neve, l’autista dell’autobus decide di fermarsi per montare le catene, anche perché dobbiamo affrontare una lunga e tortuosa discesa. La sosta ci permette di fare due passi e respirare l’aria pura di queste montagne.

Ripartiamo dopo circa 30 minuti, scendiamo verso il mare. Questa strada sinuosa è stata costruita a fine anni 50 in concomitanza con la costruzione delle centrale idroelettrica, prima Doubtful Soud poteva essere raggiunto solo attraverso sentieri di montagna o dal mare.

Finalmente arriviamo a Deep Cove, luogo remoto ed isolato ( vi è un solo abitante permanente!) dove una barca ci attente per navigare lungo il fiordo.

Partiamo, la motonave è confortevole, ci offrono caffè e thè a volontà e vista la temperatura non proprio calda è un gesto molto gradito.

Il paesaggio è davvero strepitoso. Questo fiordo è uno dei  più larghi del paese, ripide montagne si tuffano nell’acqua, fragorose cascate rompono il silenzio…

Man mano che ci avviciniamo al mare il cielo si rasserena e compare il sole.

Navighiamo su e giù per il fiordo per circa 4 ore; esploriamo anche un “braccio “minore, dove il capitano della barca spegne il motore e ci prega di stare in silenzio, per ascoltare il respiro del mare e delle montagne…magnifico, suggestivo, emozionante…

Riprendiamo poi la navigazione per tornare a Deep Cove, la crociera è stata davvero splendida!

Scesi dalla barca riprendiamo l’autobus ed affrontiamo nuovamente la strada innevata verso il passo Wilmot, per fortuna senza intoppi.

Ci fermiamo a visitare la centrale idroelettrica di West Arm. La centrale è costruita sotto il livello del lago, le sue acque scendono forzatamente per 180 metri mettendo in moto le turbine che generano elettricità. Per arrivare alla centrale si percorre un tunnel scavato nella montagna, la strada scende parecchio, è sterrata e stretta, l’autobus ci passa appena! Arrivati alla centrale veniamo divisi in piccoli gruppi e alcune guide ci accompagnano all’interno per vedere le grandi turbine, veramente interessante!

Terminata la visita alla centrale torniamo all’imbarco sul lago dove un’altra imbarcazione ci riporterà a Manapouri.

Oggi abbiamo visto luoghi splendidi che ci hanno entusiasmato ed emozionato; concludiamo questa intensa e gratificante giornata con una cena a Te Anau.

14 Agosto

Dopo colazione lasciamo il resort e ci dirigiamo verso Milford Soud. Percorriamo la Te Anau-Milford Highway, lunga 120 chilometri; entreremo nel cuore del Fiordland National Park, dove ci sono molti sentieri per il trekking, i più famosi  sono Milfort Track e Hollyford Track, molto frequentati in estate.

Lungo la strada vediamo parecchi pannelli luminosi che avvisano gli automobilisti della chiusura della strada per Milford causa neve, probabile riapertura ore 11…ma come? possibile?

Le nostre ansie per l’eventuale impossibilità di arrivare a Milford vengono stemperate dal paesaggio, come sempre bellissimo; lungo il tragitto ci sono molti punti panoramici dove fermarsi per ammirare questa spettacolare natura. Ogni zona è diversa, si passa dalle dolci colline punteggiate da fitti boschi a laghi in cui si riflettono le pareti delle severe montagne circostanti.

Arriviamo all’imbocco del tunnel Homer  e troviamo  la strada  chiusa come annunciato dai pannelli informativi lungo la strada. Se è vero che  la strada riaprirà alle 11 abbiamo più di un’ora di attesa così, dopo aver ricevuto il benvenuto da simpatici Kea ( pappagalli alpini), decidiamo di andare a visitare il Gunn’s Camp, base di partenza per Hollyford Track. Essendo inverno è praticamente vuoto e il piccolo negozio non ha molto da offrire.

Alle ore 11 siamo nuovamente sulla strada principale e…puntuali come orologi svizzeri gli addetti alla manutenzione riaprono la strada ! EVVIVA !!!

Riprendiamo il viaggio, il tunnel è a senso unico e il traffico è regolato da un semaforo. All’uscita ci troviamo davanti ad un paesaggio splendido, la valle Cleddau. Le montagne circostanti sono alte e imponenti, veramente bellissimo.

La strada scende poi  fino a Milford. Qui grandi parcheggi fanno intuire che il luogo in estate è decisamente preso d’assalto dai turisti, per fortuna ora non c’è poca gente.

La vista di Milford Sound ci lascia senza parole, è un luogo spettacolare, di una bellezza unica.

Facciamo i biglietti e partiamo per la crociera.

Il Mitre Peak domina maestoso  e le sue ripide pareti si gettano nelle acque calme del fiordo.

Anche questa crociera ci riserva tante emozioni: paesaggi mozzafiato, cascate e montagne uniche.

L’arrivo al mare è a dir poco spettacolare:  le nuvole sono rimaste sulle montagne e il sole ci aspetta in fondo al fiordo; l’acqua calma del fiordo si mescola con quella impetuosa del mar di Tasmania, la barca  fa capolino sul mare, affronta le onde e vira per tornare indietro . Magnifico!

Le acque di Milford Sound sono particolari per la mescolanza dell’acqua di mare più calda, con quella dei monti più fredda. Questo habitat attira molte specie animali: foche, otarie e persino pinguini. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere delle belle foche che oziavano indisturbate sugli scogli.

Anche questo angolo dei fiordi dell’isola del sud è veramente da non perdere, una natura di bellezza straordinaria che riempie gli occhi e il cuore. Salutiamo Milford Sound e ripartiamo, passando nuovamente per Homer tunnel.

Lasciamo la zona dei fiordi, la nostra prossima meta è il Fox Glacier. Cercheremo di arrivare almeno fino a Queenstown per poi proseguire il viaggio la mattina seguente;  speriamo di farcela, i chilometri da percorrere non sono pochi ed è già pomeriggio inoltrato, il tempo non è molto bello e dobbiamo ancora trovare un posto per dormire…

Per sapere come continua il nostro viaggio, non perdetevi l’episodio 3! A presto !!