Irlanda 2018- Diario di Viaggio- Episodio 1- Mayo e Donegal

Irlanda 2018- Diario di Viaggio- Episodio 1- Mayo e Donegal

E’ bastato uno sguardo tra noi per decidere di tornare in Irlanda. Il ricordo del colore dell’oceano, le verdi colline, le scogliere, la splendida ospitalità Irlandese sono un mix di piacevoli cose che abbiamo apprezzato molto e che non è così scontato trovare ovunque.

E quindi eccoci qui, riprendiamo il viaggio da dove l’abbiamo concluso l’anno scorso, dalla contea di Mayo. Passando per la strada costiera, la Wild Atlantic Way, raggiungeremo l’Ulster e poi torneremo verso Dublino, completando il giro dell’isola… siete pronti? Allora si parte !!

La mappa interattiva illustra il viaggio attraverso le contee di Mayo, Sligo e Donegal: potete vedere luoghi e posizioni dei B&B che abbiamo visitato.

 

21 Luglio 2018

La sveglia suona alle 3, arrivo in aeroporto alle 4 sotto una pioggia battente, volo per Francoforte alle 6 e coincidenza per Dublino alle 10.30.

Tutto regolare, atterriamo a Dublino in orario. Ritiriamo l’auto affittata e via…sulle strade d’Irlanda ( con la guida a sinistra!)

Dopo il primo attimo di disorientamento ( e due giri intorno all’aeroporto) ritroviamo la ragione e anche la strada giusta; arriviamo a Carrowmore Lacken (poco dopo Ballina e Killala) nella contea di Mayo verso le 17, dove si trova il B&B “Creevagh Heights” che abbiamo prenotato. L’anno scorso abbiamo trascorso qui gli ultimi giorni del nostro viaggio e da qui abbiamo deciso di ripartire per completare il giro dell’isola. Se volete leggere il diario di viaggio dello scorso anno ecco il link:

https://www.unalternativa.it/viaggi/europa/irlanda/irlanda-diario-di-viaggio/

Questo B&B è veramente delizioso e i proprietari, Carol e Harry, sono persone davvero speciali. Ci accolgono affettuosamente, rivederli è un vero piacere e la loro ospitalità ci fa sentire ” a casa”. Dopo i saluti, come di consueto ci offrono caffè e dolcetti preparati da Carol, nel loro salotto con meravigliosa vista sulla baia…si, siamo davvero in vacanza !!

La nostra stanza è la stessa dell’anno scorso, la Green Room: siamo contenti perché è molto bella e spaziosa, con una grande cabina armadio. Dalla finestra la vista è incantevole.

La cena è super, Carol è una cuoca eccellente e i suoi piatti esprimono tutto l’amore con cui li prepara; le materie prime sono di ottima qualità e provengono dal mare, fattorie e aziende agricole della zona, tutto freschissimo e di stagione…non c’è altro da aggiungere se non qualche immagine…

Crema di zucca con peperoncino e cumino, delicata ma gustosa

Lemon cheese cake con gelato alla vaniglia e cioccolato alla menta…golosissimo…

Da ogni finestra della casa si vede l’oceano e la luce è meravigliosa…il cielo d’Irlanda difficilmente delude…

22 Luglio 2018

La giornata inizia con un’ottima colazione, durante i nostri viaggi amiamo adeguarci alle usanze locali, quindi questa mattina iniziamo così:

Salmone affumicato del fiume Moy con bagel tostati e formaggio alle erbe…mmmhh delizioso… a seguire yogurt,  composta di rabarbaro e mele fatte in casa, macedonia di frutta fresca, pane fatto in casa di 3 tipi diversi ( compreso il tipico pane irlandese, il soda bread, buonissimo) con marmellate, succo di frutta e caffè…che ve ne pare?

Dopo colazione partiamo per il nostro tour giornaliero: visiteremo la baia di Killala, percorrendo in gran parte le strade costiere.

Prima tappa il piccolo promontorio di Kilcummin, a pochi chilometri dal B&B Creevagh. Un dedalo di strette vie porta al piccolissimo omonimo villaggio.

Lasciamo l’auto e ci dirigiamo a piedi verso Kilcummin Head, la punta del promontorio.

Lungo il percorso i resti di un’antica chiesetta.

Dal capo del promontorio è possibile camminare lungo la scogliera ammirando il mare.

Percorrendo tutto il sentiero si arriva alla Carrowmore Strand, la bellissima spiaggia che ammiriamo dalle finestre del B&B, indiscutibilmente affascinante.

Tornati al parcheggio, riprendiamo il viaggio seguendo la Wild Atlantic Way fino a Killala, il grazioso villaggio che dà il nome a tutto il golfo, con casette tipiche, qualche negozio e un porticciolo; poco dopo si raggiunge Ballina, una cittadina decisamente più grande, famosa per l’ottimo salmone. Ballina è ubicata al fondo della baia di Killala, dove il fiume Moy ha la sua foce. La Wild Atlantic Way prosegue percorrendo la parte occidentale dalla baia attraversando alcuni centri di villeggiatura: Inishcrone è famosa per le belle spiagge dorate ed è amata dagli appassionati di surf; è un centro molto frequentato e vivace, con parecchi bar e ristoranti; proseguendo ancora si incontra Kilglass e Rathlee; da quest’ultimo piccolo villaggio si arriva alla punta del promontorio e quindi alla fine della Killala bay. Qui però la vista è meno spettacolare.

Arriviamo fino al villaggio successivo, Easky, località famosa per il castello di Roslee,  costruito nei primi anni del XIII secolo.

Facciamo uno spuntino in riva al mare a pochi passi dalla torre, poi decidiamo di ritornare verso il B&B per  una passeggiata sulla Carrowmore Strand, c’è un bel sole e la temperatura è gradevole.

Sulla spiaggia incontriamo in tutto una decina di persone…che pace meravigliosa, solo il suono del vento e del mare.

Non resistiamo e mettiamo i piedi in acqua…non è poi così fredda ma l’idea di fare il bagno non ci sfiora nemmeno…in lontananza però vediamo alcuni temerari giocare tra le onde…decisamente coraggiosi!

 

Camminiamo un paio d’ore senza rendercene conto, poi nuvole nere all’orizzonte ci convincono a tornare.

Concludiamo la nostra giornata con una cenetta al B&B, siamo in compagnia di una coppia di austriaci molto simpatici. Il piatto forte stasera è il salmone al forno con salsa al vino bianco e limone, accompagnato da verdure.

Vi sembreremo monotoni ma…era squisito!

23 Luglio 2018

Questa mattina il cielo è grigio, anzi direi decisamente nuvoloso. Noi però non ci perdiamo d’animo e decidiamo di andare a visitare la parte della penisola di Mullet che non abbiamo visto l’anno scorso.

Partendo dal B&B si segue la strada per Ballycastle, un piccolo e colorato paesino lungo la costa; il tratto di strada è molto vario e panoramico.

Dopo Glenamoy prendiamo la deviazione per Pollathomas e facciamo il giro del promontorio, che si affaccia sulla Broadhaven Bay. Si prosegue poi fino a Belmullet la cittadina più grande di tutta la penisola di Mullet; dal centro paese si diramano tutte le strade che portano ai vari punti di interesse.

Scegliamo di andare subito a Erris Head, sperando che le nuvole cariche di pioggia stiano lontane. Alla fine della strada ( stretta ma non particolarmente brutta) c’è il grazioso B&B Erris Head House e la partenza del sentiero che fa il giro del promontorio. Iniziamo la camminata, il paesaggio è veramente bello, si ha la visuale su tutta la costa.

Lungo il tragitto incontriamo molte pecore che pascolano indisturbate tra i pendii.

Arrivati alla cima del promontorio restiamo incantati dalla bellezza del panorama…scogli, pareti ripide, mare blu…magnifico!

Ci sono anche i resti di una torretta di guardia della seconda guerra mondiale, da questo punto è possibile osservare un’ampia zona di mare e di cielo.

Per fortuna le nuvole passano lasciandoci asciutti! Torniamo al parcheggio, abbiamo percorso circa 5 chilometri in assoluta pace.

La seconda tappa  è  Ballyglass: si rivela purtroppo una delusione, il villaggio non ha nulla di carino e  il faro, che è in una bella posizione sulla baia, non è accessibile ai visitatori, lo si può guardare solo attraverso un cancello…

Torniamo sui nostri passi e ci dirigiamo dalla parte opposta della penisola, a Dún na mBó dove si ha una bella vista sulla Eagle Island e ad Annag Head; anche qui la visuale spazia su tutta la costa frastagliata,  cormorani e gabbianelle ci tengono compagnia.

Rientrando verso il B&B ci fermiamo a Downpatrick Head, il nostro luogo preferito… a pochi metri dalla ripida scogliera c’è uno sperone di roccia isolato in mezzo al mare, di una bellezza emozionante.

Le onde che si infrangono sulle rocce sono particolarmente suggestive e tutto il luogo emana  energia, un magnetismo che ti incanta…

Rientriamo al B&B e concludiamo come d’abitudine con un’ottima cenetta irlandese: agnello arrosto con patate e carote, torta al rabarbaro e mirtilli con gelato alla crema e  birra Pale Ale…

24 Luglio 2018

La nostra giornata inizia bene…il sole illumina il paesaggio e rende l’atmosfera ancora più magica…non male la vista vero?

Per colazione abbiamo uova strapazzate con salmone del fiume Moy, yogurt con muesli e composte di frutta, macedonia di frutta fresca, pane e marmallata, succo all’arancia e caffè…una buona dose di carburante!

Nel frattempo il cielo si è coperto di nuvole scure, in Irlanda il tempo cambia mille volte al giorno  quindi non ci preoccupiamo, siamo certi che il sole tra non molto tornerà a splendere.

Partiamo alla volta di Cong, un villaggio al confine con la contea di Galway.

Lungo il tragitto, dopo Ballina, vediamo due bei laghi, il Lough Conn e il Lough Cullin. La vegetazione lungo i bordi della strada è molto fitta, ci sono pochi spazi dove potersi fermare per ammirare il panorama. Il tratto più suggestivo è il percorso tra i vilaggi di Knockmore e Pontoon, dove i 2 laghi sembrano toccarsi.

Molto bello anche il panorama tra Ponton e Castlebar, sulla strada 310: una zona pianeggiante circondata da colline, coperta di erica fiorita, bassi arbusti e fiori vari…davvero particolare.

A pochi chilometri da Castlebar, lungo la strada 84 è possibile visitare la bella Abbazia di Ballyntubber: è stata costruita nel 1216 nel luogo dove Saint Patrick battezzò la popolazione 800 anni prima.

La chiesa e il giardino circostante sono molti curati, un luogo che con la sua armonia trasmette pace.

Riprendiamo la strada e arriviamo finalmente a Cong. Questo grazioso villaggio, attraversato dall’omonino fiume, è famoso fondamentalmente per 2 cose: è stato il set di un film con John Wayne, “Un uomo tranquillo” girato nel 1952, e per il castello di Arshford, ora rinomato e lussuosissimo hotel, frequentato da attori e gente facoltosa, affacciato sul lago Lough Corrib.

Nel minuscolo centro tutto parla del film, dalle botteghe ai pub ad alcune abitazioni utilizzate come set durante le riprese.

Vi sono anche i resti molto suggestivi di una vecchia abbazia, vicino alla riva del fiume

Dal centro, in 10 minuti a piedi si raggiunge il famoso castello di Ashford

Immerso nel verde è decisamente affascinante. Decidiamo di entrare a visitarlo, l’ingresso costa 10€ a persona. Solo dopo aver acquistato il biglietto ci accorgiamo che il castello non ha nessuna zona aperta al pubblico, è tutto hotel e ovviamente l’ingresso è riservato ai residenti. Quindi si possono visitare solo i giardini. Personale addetto alla sicurezza è presente in ogni angolo del castello. Insomma…10 € per fare una passeggiata in un parco ci sembrano veramente eccessivi! I giardini sono belli ma certamente non valgono la spesa. Colpa nostra, dovevamo leggere con più attenzione la guida!

Rientrati al B&B veniamo allietati dalla consueta ottima cena:

Caesar Salad come antipasto, noodles con gamberi e verdure saltate, piccolo semifreddo al mango.

Per chiudere la giornata in bellezza…tramonto a Downpatrick Head…magia pura !

25 Luglio 2018

Ultimo giorno qui, nella contea di Mayo.

Anche se le previsioni meteo non sono delle migliori, per il momento c’è il sole, così decidiamo di trascorrere la giornata al mare. Ovviamente però prima una bella colazione: oggi proviamo il pudding, che ci viene serivto con miele, frutti di bosco freschi e in composta, liquore alla crema di latte…che dire…squisito!!

Rifocillati a dovere siamo pronti per affrontare la giornata.

Optiamo per la spiaggia di Enniscrone,  ad una decina di chilometri da Ballina. Deve la sua fama  alle belle dune che la circondano  e  alle dimensioni: quasi cinque  chilometri di lunghezza e una larghezza indefinibile a causa delle maree, in ogni caso è una spiaggia infinita e bellissima…

Le attività che si svolgono su questa spiaggia sono molteplici: si fa footing, si gioca a palla, si pratica surf; i bimbi costruiscono castelli di sabbia e fanno volare aquiloni; c’è ci viene a fare una cavalcata in riva all’oceano e chi porta il proprio cane a fare una bella corsa … noi camminiamo, in lungo e in largo, osservando l’andamento della marea…

Le dune sono molto belle, saliamo in cima alla più alta e osserviamo la baia dall’alto…splendida!!

 

Spiaggia molto diversa da quelle a cui siamo abituati… niente ombrelloni ( il vento li porterebbe via in un attimo), pochissima gente; un modo alternativo di godersi il mare, a nostro giudizio  più rilassante.

Nel rientrare verso il B&B facciamo una deviazione per visitare l’abbazia di Rosserk, qualche chilometro dopo Ballina, direzione Killala.

Sorge in bella posizione sulla sponda del fiume Rosserk , tra campi erbosi e pascoli. E’ stata costruita nel 1450 circa e merita sicuramente una visita, è un luogo decisamente affascinante.

Entrando dall’ingresso principale si ha una bella veduta di insieme.

Attraverso strette scale è possibile salire di un livello e dare un’occhiata dall’alto.

Per arrivare sin qui, si devono seguire  le indicazioni a partire dalla strada 314, da Ballina verso Killala. Lasciata la strada principale si devono  percorrere circa 5 chilometri tra strette stradine di campagna, ma ne vale la pena!

Concludiamo la nostra giornata facendo un ultimo saluto al nostro luogo del cuore, Downpatrick Head.

A proteggere questo posto  magico e unico c’è, ormai da secoli, Saint Patrick.

26 Luglio 2018

Oggi partenza! Si và nel Donegal, con breve sosta nella contea di Sligo.

Ci svegliamo con una bellissima alba, le nuvole però non mancano mai…

Salutiamo Carol e Harry, i gestori del B&B Creevagh Heights: la loro ospitalità è favolosa e la loro struttura deliziosa, con un panorama che rimarrà nei nostri occhi e nel nostro cuore…Come sempre noi non riusciamo a dire addio, il nostro è un arrivederci…

Da Ballina percorriamo la strada N59 fino alle porte di Sligo.

Facciamo sosta nel Cimitero megalitico di Carrowmore. Abbiamo letto molte recensioni contrastanti su questo sito archeologico, chi sostiene ne valga la pena, chi invece dice che sono solo cumuli di pietre…

Il biglietto di ingresso costa 5€ a persona e la mappa con spiegazioni in Italiano viene fornita su cauzione di 2€ che verranno restituiti a fine visita.

E’ tutto ben segnalato e ben tenuto, la location è degna di nota.

Le tombe sono sparse tra le dolci colline della zona e sono circa una sessantina, di forme diverse;  risalgono a 3500-4000 anni fa…impressionante!

All’interno di alcune sono stati trovati resti di ossa umane, monili, punte di freccia e altri oggetti di uso quotidiano.
La più grande è al centro dell’area, sulla sommità di una collina da cui si può osservare il resto del sito. 

E’ stata ricostruita come doveva essere in origine, per dare un’idea dell’intera struttura. All’interno si trova  la tomba vera e propria

Il centro visitatori fornisce molte informazioni interessanti, il sito era sicuramente un luogo sacro, un vero e proprio centro spirituale. Molte tombe sono andate distrutte nei secoli, ma ancora oggi vengono fatti nuovi ritrovamenti.

A noi è piaciuto molto, non sono solo cumuli di pietre, è un pezzo di storia remota giunta sino a noi.

Proseguiamo il nostro viaggio verso il Donegal; facciamo sosta a Mullaghmore Head, un piccolissimo promontorio con una bella spiaggia.

Il cielo è sempre più minaccioso e tira un forte vento…

Ci fermiamo ancora a vedere la spiaggia di Rossnowlagh ma è una vera delusione: la spiaggia è bellissima ma è concesso alle auto di andare avanti e indietro, tra la gente che passeggia… come rovinare un luogo splendido.

La piccola penisola davanti a Dunkineely, con il St John’s Point è invece molto selvaggia e poco turistica. Al fondo, poco prima del faro, una bella spiaggetta tranquilla.

Rientrati sulla strada principale proseguiamo per Silver Strand dove si trova l’omonimo B&B che ci ospiterà per tre notti. Si trova nella zona delle scogliere Slieve League, tra Carrick e Glencolumbkille. Il paesaggio si fa sempre più bello, tra montagne, colline verdi e scorci di mare…dopo un percorso un po’ tortuoso tra strette strade arriviamo finalmente a Silver Strand, dove la strada finisce c’è il B&B…panorama stupendo, a pochi metri la scogliera e il mare…peccato per la pioggia, arriviamo mentre diluvia.

La nostra stanza è molto graziosa, semplice ma con vista mare da due lati

Siccome non smette di piovere, anzi è anche calata la nebbia, non ci resta che cercare un posto dove cenare; non c’è molto in zona, si devono percorrere otto chilometri per arrivare a Glencolumbkille, il luogo più vicino con un ristorante.

La birra non è male…

Questa è una zona davvero remota e un po’ selvaggia, un luogo dove la gente ama ritrovarsi nei pub per trascorrere insieme la serata e dove la tecnologia non è poi così importante: il motto del locale in cui abbiamo cenato è:

27 Luglio 2018

Appena abbiamo aperto gli occhi siamo andati subito a guardare dalla finestra: non capita tutti i giorni di vedere un panorama così:

Ci sono un po’ di nuvole ma fortunatamente non piove per cui dopo colazione ( molto buona) partiamo subito alla volta delle Slieve League, le scogliere della zona.

Non sono famose come le Cliffs of Moher nella contea di Clare ma sono assolutamente da non perdere: nel punto più alto raggiungono 600 metri di altezza e sono veramente spettacolari.

Per raggiungerle si percorre la strada 263 fino a Carrick; poi seguire le indicazioni per Teelin e successivamente le indicazioni per Slieve League, nome Gaelico Sliabh Liag ( è utile avere una mappa con i nomi delle località in Gaelico perché su molti cartelli stradali troverete solo quelli!!).

Dopo qualche chilometro si arriva ad un primo parcheggio, ma è possibile proseguire ancora; si oltrepassa  un cancello che sbarra la strada, serve ad impedire alle pecore che ci sono nei prati adiacenti di scappare ovunque, quindi si deve rigorosamente richiudere. La strada si fa stretta ma è tutta asfaltata. Dopo circa 3 chilometri si arriva al secondo parcheggio, punto di partenza  del sentiero che sale in cima alle scogliere.

Il panorama è spettacolare…

Anche se il cielo minaccia pioggia indossiamo gli scarponcini e partiamo.

Il sentiero è molto ben tracciato, ma procediamo a rilento…ogni angolo è così bello che non possiamo fare a meno di fotografarlo.

Ovunque c’è erica fiorita, una vera bellezza.

Continuiamo a salire, nel frattempo vediamo in lontananza il parcheggio che si popola di altre auto, un po’ di gente inizia a percorrere il sentiero. Il panorama è sempre più emozionante, queste scogliere sono davvero altissime…

Si sale ancora e dopo circa 1 ora e 45 minuti siamo ai piedi della vetta

Iniziamo l’ultima salita ma calano velocemente le nebbie…arriviamo sul primo dei 3 picchi che costituisco la vetta della scogliera, poi il sentiero si perde e con la nebbia diventa impossibile proseguire ancora.

Scendiamo velocemente e pochi metri più in basso tutto torna a prendere forma. Si alza un vento abbastanza forte e poco dopo le nebbie scompaiono del tutto.

Veramente meraviglioso, nonostante non ci sia il sole

Impossibile non rimanere incantati da tanta bellezza, maestosità, imponenza.

Soddisfatti della camminata arriviamo nuovamente al parcheggio; c’è un piccolissimo chiosco che prepara hot dog e panini con aragosta, un furgoncino che vende capi in lana e un artigiano che vende bastoni intagliati a mano, fotografie della scogliera, calendari.

Ripartiamo alla volta di Port, dalla parte opposta del promontorio, a circa 30 chilometri. Strade molto strette ma per fortuna poco frequentate; in questa zona sembra che il tempo si sia fermato…pochissime case sparse sulle montagne, poi solo pascoli e  brughiera.

Arrivati a Port siamo rimasti senza parole: un luogo remoto  di una bellezza straordinaria. Una spiaggetta di sassi bianchi, un piccolo molo di attracco, montagne, scogli e oceano, nulla di più… ma cos’altro può servire?

Passeggiamo nei dintorni per quasi due ore poi in cielo diventa veramente scuro, le nuvole questa volta fanno sul serio…

Cerchiamo di sfuggire alla pioggia dirigendoci a Loughros Point, nella piccolissima penisola davanti alla cittadina di Ardara. Per arrivare a destinazione percorriamo una serie di strettissime strade molto panoramiche: siamo su una specie di altipiano molto affascinante; ci congiungiamo poi alla strada 230 ed arriviamo al panoramico Glengesh pass, circondato da una bella natura. Scendiamo fino ad Ardara e svoltiamo per la strada di Loughros Point. Anche questo è un luogo particolare, bellissima la spiaggia sulla sponda opposta, sabbia dorata che si protende nel mare, creando sfumature di colore dal verde al blu.

Concludiamo la giornata con una cena al pub di Teelin: ottima birra, buon cibo e la giusta atmosfera irlandese…

28 Luglio 2018

La giornata pare non essere delle migliori…il cielo è molto nuvoloso, piove e tira un forte vento, ci sono solo 11 gradi. Avevamo in programma una visita al Glenveagh National Park ma con questa pioggia fare una camminata non è l’ideale.

Decidiamo quindi di fare la strada costiera andando fino a Dunfanaghi. Faremo una specie di giro: all’andata seguiremo la strada 56 che passa più all’interno e arrivati a Dunfanaghi torneremo indietro passando per la costa, nella speranza che smetta di piovere.

Partiamo dopo la consueta abbondante colazione, per strada poca gente. Passiamo nuovamente dal Glengesh Pass e arriviamo ad Ardara, paese vivace con negozi e ristoranti.

Il panorama nonostante la pioggia è molto pittoresco e vario, soprattutto il tratto tra la cittadina di Dungloe e Dunfanaghi.

Quando giungiamo a destinazione non piove; Dunfanaghi è un centro di villeggiatura abbastanza rinomato, in zona ci sono molte cose da fare e da vedere: laghi, montagne, parchi naturali, mare. Noi optiamo per la spiaggia cittadina di Killahoey … davvero incantevole!

Bella e dorata, si presta a molteplici attività

Le spiagge del Donegal sono spettacolari, tutte splendide e molto estese.

Dopo nemmeno dieci minuti di passeggiata riprende a piovere; decidiamo di andare a Horn Head, il piccolo promontorio che si affaccia sulla città e da cui è possibile ammirare tutta la zona.

La strada è strettissima e con poche piazzole di rientro, incontriamo alcune auto che procedono in senso opposto, facendo qualche manovra si riesce a passare. Arriviamo a Horn Head e la vista è magnifica, nonostante le nuvole.

Il vento però è davvero forte, così restiamo giusto il tempo per scattare qualche fotografia.

Riprendiamo il nostro itinerario e attraverso la strada 257 esploriamo il promontorio di Gweedore; c’è una bella e lunghissima spiaggia poco prima di Felcarragh.

Poco dopo, a Meenlaragh, troviamo l’imbarco per Tory Island, un’isola a soli otto chilometri dalla costa, aspra e selvaggia, battuta dai venti dell’oceano e dove i pochi tenaci abitanti  parlano quasi esclusivamente il gaelico. La vediamo per pochi minuti all’orizzonte, poi sparisce tra le nuvole cariche di pioggia.

Proseguiamo lungo la strada, è tutto verdissimo e ci sono molte torbiere. Bello, merita la deviazione.

Verso sud incontriamo il promontorio The Rosses: laghetti, isolotti, insenature. Decidiamo di fare una sosta nella spiaggia adiacente all’aeroporto del Donegal, la Carrickfinn beach, dicono sia molto bella e incontaminata… siamo curiosi e andiamo a vedere… effettivamente è bellissima.

Con il vento così forte il mare è mosso e le onde sono uno spettacolo

L’aeroporto è veramente a due passi, è piccolissimo e con poco traffico aereo però secondo noi rovina un po’ l’ambiente.

Ripartiamo e puntiamo per Naran e Portnoo, nella penisola successiva. Anche qui una spiaggia favolosa, amata dai surfisti.

Dopo Portnoo la strada si fa strettissima fino a giungere a Rossberg, un posto carico di fascino… intanto anche il sole fa finalmente capolino!

Torniamo verso il nostro B&B, essendoci il sole ci fermiano a Malinbeg, luogo che ci trasmette molte emozioni…

La spiaggia di Silver Strand è proprio davanti al nostro B&B… magnifica ed indimenticabile…

Anche stasera ceniamo al Pub di Teelin… che ne dite di questo Crumble al rabarbaro e fragole con gelato e crema pasticcera?

Era davvero squisito…

29 Luglio 2018

Giornata di trasferimento… con un nodo in gola lasciamo Silver Strand, questa piccola insenatura è uno dei posti più belli che abbiamo visto finora.

La casa che vedete nell’immagine è il B&B dove abbiamo trascorso tre notti e che porta il nome della baia…posizione incantevole !!

Eccolo più da vicino…Umberto indica la nostra stanza d’angolo al primo piano.

La giornata per fortuna è soleggiata, anche il vento è calato notevolmente; salutiamo Brian e Josephine, i gentilissimi proprietari del B&B e riprendiamo la via del nord;  la strada è la stessa che abbiamo percorso ieri fino a Meeacung, poi deviamo sulla 251 per passare dalle montagne e sfiorare il territorio del Glenveagh National Park. Abbiamo deciso di non fermarci al parco, la visita richiederebbe parecchie ore, preferiamo dedicare un po’ più di tempo alla costa. Il panorama è molto bello, la strada sale fino ad un altipiano; sulla sommità parte il sentiero per la cima del monte Errigal ( alto 752 metri), famoso tra gli escursonisti. Oggi c’è una competizione, ci sono molte persone che partecipano, impossibile riuscire a trovare un parcheggio anche solo per scattare una foto; proseguiamo scendendo verso il mare.

Poco dopo aver preso la strada 246, vediamo il castello di Doe, sulla riva di un lago.

Puntiamo per la penisola di Rosguill, molto affascinante, come sempre strade strette e tortuose. All’inizio della penisola vi è una spiaggia lunghissima, forse la più estesa vista finora. La strada sale poi verso Point Rinnafaghia; ci fermiamo nella piccola spiaggia che lo precede per pranzare in riva al mare…

Una breve ma piacevolissima sosta…

A pochi metri c’è il belvedere

La strada percorre in cerchio la piccola penisola, passando ancora per splendide spiagge.

Anche questo piccolo asinello sembra apprezzare il panorama…

Tappa successiva del percorso la penisola di Fanad: qui il panorama è meno interessante, ci fermiamo nella grande spiaggia poco prima del capo ma è meno bella delle altre.

La vista dal Fanagh Head è emozionante, lo sguardo può andare molto lontano e perdersi nel blu dell’oceano… Bello il faro al fondo del promontorio. La visita è a pagamento ( 9€) ma purtroppo è tutto prenotato, fino alle 18 non accettano più nessuno!

Procediamo quindi verso Greencastle, dove abbiamo prenotato il B&B; lungo il percorso parecchio traffico e il paesaggio non è nulla di speciale.

Greencaste invece sembra un luogo di villeggiatura molto grazioso; il B&B è nella zona collinare ed è bellissimo:  la nostra camera ha una vista da sogno sulla baia…

La signora Mary ci accoglie calorosamente, offrendoci caffè e dolci molto buoni…che meraviglia!!

Dopo una doccia ristoratrice andiamo a cena in paese a piedi, è una bella e tiepida serata, perché non approfittarne per fare quattro passi e godersi la luce della sera?

 

30 Agosto 2018

Il rito della colazione è una delle cose a cui non rinunciamo, né a casa né in vacanza…e la colazione con vista mare è decisamente appagante !

Partiamo quindi con la giusta dose di buonumore ed energia.

Da Greencastle visitiamo la penisola di Inishowen, la più grande e remota della zona; partiamo dal B&B percorrendola  in senso antiorario.

Una stretta stradina panoramica ci conduce alla Kinnagoe Bay, una deliziosa piccola baia, nascosta e tranquilla…c’è il sole cosi decidiamo di cogliere l’attimo per fare una passeggiata in riva al mare.

Proseguiamo lungo la costa frastagliata ed arriviamo alla baia di Tremone, piccola e quasi deserta.

Queste baie sono circondate da rocce e scogli pittoreschi, che rendono il panorama vario e molto bello.

Altra fermata a Culdaff, un piccolo centro di villeggiatura con la sua bella spiaggia; camminiamo sul bagnasciuga mentre il sole sta per scomparire dietro alle nuvole. Io decido di tastare l’acqua, mi tolgo scarpe e calze e via, che sarà mai, in fondo c’è gente che fa il bagno !! … Beh…diciamo che è stato un fresco pediluvio e che probabilmente domani avrò il raffreddore!

Sulla via del ritorno inizia a piovere, per ora solo poche gocce mentre raggiungiamo il parcheggio.

Lungo la strada si incontrano piccoli villaggi.

Case molte belle in stile tradizionale sembrano raccontare la storia del luogo e dei suoi abitanti.

Siamo quasi a Malin Head, il punto più settentrionale d’Irlanda; Ci fermiamo a Malin Well, una spiaggia di ciotoli e scogli dalle strane forme…Umberto si diletta a scattare fotografie, io a cercare piccole pietre preziose tra i sassi…eh si, pare che nelle spiagge vicino a Malin Head si possano trovare piccole gemme di agata, corniola e altre pietre preziose a causa di un fenomeno geologico che ne ha permesso la formazione. Ovviamente sono grezze e altrettanto ovviamente bisognerebbe saperle riconoscere…io non sono certo in grado però mi sono divertita ugualmente e qualche bel sassetto colorato l’ho raccolto.

Malin Well è anche un luogo sacro: ci sono i resti di una chiesa del 1500 circa e una grotta dove pare abbia vissuto un eremita intorno al 1750; accanto una statua di Maria a cui i devoti regalano fiori.

Arrivati a Malin il cielo si è fatto plumbeo, decidiamo di andare a fare uno spuntino alla Seaview Tavern in attesa che passi il temporale: qui lo chiamano “shower raining” perché generalmente sono scrosci di pioggia intensi ma brevi; in effetti è stato così, usciti dalla taverna è ricomparso il sole e finalmente arriviamo a Malin Head, un posto davvero magnifico!

Il punto panoramico si chiama Banba’s Crown, dove c’è una torre di avvistamento costruita nel primi anni del 1800 e utilizzata anche durante la seconda guerra mondiale.

Nel 2016 Malin Head è stato  il set per l’ultimo episodio di  “Star Wars”; vicino alla torre c’è una bancarella che vede magliette e altri oggetti ricordo dedicati all’evento.

Lo sguardo si perde ad ammirare la costa e il mare. Questo è anche un luogo dove sono di passaggio molte specie di uccelli migratori, se si osserva il cielo e le scogliere con un po’ di attenzione si possono vedere specie non così comuni.

Dal punto panoramico parte un sentiero che in circa dieci minuti porta al Hell’s Hole, una scogliera bellissima.

 

Arrivare fin qui vale sicuramente la pena, è un luogo davvero particolare e molto suggestivo, da non perdere.

 

Procedendo in senso antiorario, dal capo  “scendiamo ” lungo la costa Ovest.

Fino a Carndonagh il panorama non è nulla di particolare; poi arriviamo a Pollan Bay, una bella baia vicino a Ballyliffin .

E’ poi la volta di  Lenan Head.

La strada 238 ora si fa veramente stretta ma molto panoramica: si sale ripidamente fino al Mamore Gap , un vero e proprio passo di montagna, da cui è possibile ammirare un bel panorama.

La penisola di Inishowen è splendida, meriterebbe fare un paio di giorni in più, anche la zona interna è interessante, con belle montagne da esplorare.

Dopo questa emozionante giornata si rientra a Greencastle, ormai si è fatto tardi…

Domattina partiremo e raggiungeremo l’Irlanda del Nord, ormai a due passi da noi. Se il tempo sarà bello “varcheremo il confine” via mare, c’è  un ferry che parte da Greencastle e arriva sulle coste dell’Ulster in meno di mezz’ora; se invece le condizioni meteo non saranno favorevoli faremo il tragitto via terra… ma questa è un’altra storia… Continuate a seguirci,  ve la racconteremo nel prossimo articolo !